Ancona - Abbiamo bisogno di simboli per non dimenticare, per sentirci parte attiva, per mandare messaggi.
L’Università Politecnica delle Marche ne ha scelti due approvando anche la proposta di adesione alla campagna di sensibilizzazione sui diritti umani e a supporto della liberazione del ricercatore e studente Patrick Zaki, promossa da Amnesty International e sostenuta dal Consiglio Studentesco.
Insieme chi studia, io rettore Gregori, chi guida la città, la sindaca Mancinelli, chi la vive, la studentessa Alessia Polisini e chi la difende, Fabio Burattini di Amnesty International.
E così, la Politecnica ha affisso il manifesto giallo per Patrick Zaki, sulla facciata del Rettorato di Piazza Roma, accanto a quello dedicato a Giulio Regeni.
E poi, ieri, sono state inaugurate cinque panchine gialle nelle sedi di Agraria, Economia, Ingegneria, Medicina e Scienze e una sesta panchina in Piazza Roma, grazie al Comune di Ancona. Chi si siederà o passerà di fronte non potrà che leggere: “A Giulio Regeni e a tutte le vittime delle violazioni dei diritti umani”.
Per Gregori è "un piccolo gesto dall’alto valore simbolico perché i diritti sono un patrimonio che va tutelato, condiviso e rinnovato quotidianamente".
Ora la speranza è che la panchina venga posizionata anche a Fermo, nella sede distaccata di Ingegneria e Infermieristica, oltre che di Logopedia.
r.vit.