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Yuasa, dieci giorni di allenamenti per preparare i match salvezza. Ortenzi: importante il recupero di Petkovic

20 Gennaio 2025

di Chiara Fermani

GROTTAZZOLINA - C'è un prima e un dopo Monza. Questa frase, in stile Federico Buffa, sembra descrivere al meglio la trasformazione della Yuasa Battery Grottazzolina, una squadra che è passata dall'essere una rivelazione a una realtà che oggi se la gioca con chiunque, anche con i campioni d'Europa.

La partita di ieri a Trento è stata l'ennesima dimostrazione di questa crescita: nonostante le difficoltà legate agli infortuni – ultimo quello del palleggiatore Tsimafei Zhukouski – Grottazzolina ha saputo strappare un punto preziosissimo per la classifica, portando l'Itas Trentino fino al tie-break.

Alla regia, in assenza di Zhukouski, è stato chiamato Manuele Marchiani, un compito tutt'altro che semplice contro una formazione che non necessita di presentazioni. Il palleggiatore marchigiano, che ha guidato la Yuasa verso la Superlega, ha saputo gestire la squadra con grande lucidità, conducendola a una prestazione di livello che ha tenuto il pubblico con il fiato sospeso fino alla fine. Curiosamente, la sfida contro Grottazzolina è stata il primo tie-break stagionale disputato dall’Itas Trentino davanti ai propri tifosi, un dato che aggiunge ancora più valore alla prova dei marchigiani.

Il quarto set è stato il vero capolavoro di Grottazzolina, un parziale che da solo valeva il viaggio degli "Skapigliati", presenti in massa in curva per sostenere la squadra. Qui, Tatarov è salito in cattedra, risultando decisivo nei momenti chiave, ben servito da Marchiani.

La sua diagonale strettissima che ha superato Lavia è stata una perla tecnica che ha infiammato i cuori dei tifosi. Non solo: la difesa spettacolare di Marchisio su un pallone impossibile, poi gestito alla perfezione da Fedrizzi, ha permesso a Tatarov di completare l'opera con una serie di servizi che hanno ribaltato il set e consegnato a Grottazzolina il 23-25 finale, allungando così la sfida al quinto. L'emozione di giocare a casa sua, non ha tradito lo schiacciatore trentino Fedrizzi, che anzi è riuscito a canalizzarla, trasformandola in forza e grinta, per rendere la vita difficile ai ragazzi di coach Soli.

A fine partita, coach Massimiliano Ortenzi ha commentato così: “Siamo saliti qua senza poter schierare Zhukouski e questo è un tema che ci stiamo portando avanti perché ne perdiamo sempre qualcuno. Ai ragazzi avevo detto che avevamo sempre trovato, nelle ultime settimane, risorse importante per portare via punti pur non essendo al completo ma a Trento dovevamo fare ancora qualcosina di più perché senza Zhukouski era difficile.

Nel primo set abbiamo fatto tanta fatica nel trovare ritmo soprattutto in cambio palla ma poi siamo riusciti a cambiare la partita con la battuta e risolvendo alcune situazioni di cambio palla difficili. E da lì ci abbiamo creduto, siamo stati in partita anche nel terzo e nel quinto set. Poi Micheletto nei momenti importanti ha fatto qualcosa di molto buono e lo dovevamo mettere in conto. Portare via un punto è qualcosa che ci serve tanto per la classifica e mostra come la nostra pallavolo funziona anche così, avendo fiducia e credendo nelle nostre forze”.

La strada di questa squadra è ormai chiara. Insiste Ortenzi: “Il nostro obiettivo rimane quello, portar via qualcosa di buono da tutte le partite. Ci siamo riusciti con difficoltà, in emergenza, ma facendo la nostra pallavolo. Non ci siamo inventato nulla di strano. Dobbiamo continuare a credere nella battuta anche quando sembra non funzionare: è un concetto che appartiene a questo gruppo oltre a saper giocare nei momenti difficili. Sono felice di aver ritrovato Petkovic; Cvanciger ha fatto buone partite però era importante per noi ritrovare anche lui. Adesso aspettiamo Zhukouski per riuscire a fare questo finale di campionato al completo”.

Ora un weekend di riposo per dare spazio alla Final Four di Coppa Italia, una buona occasione per tirare un po' il fiato dopo un periodo molto dispendioso a livello fisico e mentale e recuperare al meglio gli infortunati in vista del match contro Milano.

I tifosi non vedono l'ora di tornare al PalaSavelli, ieri il loro supporto è stato ancora una volta fondamentale, tantissimi sostenitori hanno infatti raggiunto Trento per spingere la squadra oltre ogni limite, regalando emozioni indimenticabili e confermando ancora una volta il legame unico tra questa squadra e la sua gente.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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