PORTO SAN GIORGIO – La campagna d’Arabia è finita, la Yuasa Battery Grottazzolina è tornata a sudare nel palasport di casa. Ci sono i playoff da preparare, senza Fedrizzi ma con la voglia di essere ancora di più la sorpresa della stagione.
Sii gioca peer l’ambito quinto posto che vale un posto nella prossima Challenge Cup. La Yuasa giocherà due partite in casa, contro Milano e Verona, e tre in trasferta: Cisterna, Modena e Padova. Si inizia il 6 aprile con cinque gare di sola andata prima delle semifinali e finali, entrambe in gara unica, il 3 e il 10 maggio. La Yuasa al PalaSavelli scenderà in campo il 13 aprile.
Massimiliano Ortenzi ha concesso qualche giorno libero ai suoi, perché a Dubai tra spiagge e gite nel deserto non hanno mai staccato, allenandosi e giocando. “L’esperienza a Dubai ha contribuito a far stare insieme un gruppo che ha fatto e continua a fare buone cose. Siamo chiamati a trasferire questo clima anche nei playoff che sono particolari: chi avrà più motivazioni farà meglio, a prescindere da chi scenderà in campo”.
Il coach ribadisce un concetto già espresso: “Sarà un'occasione per dare spazio a chi ne ha avuto meno ma che non significa gestire le gare con più superficialità; al contrario, vuol dire avere una spinta maggiore da chi vuole testare il campo. Sarà sempre il gioco a stabilire ciò che dovremo fare per scende in campo nel modo giusto”.
La Yuasa, salvo miracoli, non ambisce ad arrivare in Coppa, ma chiudere bene un campionato è utile per entrare al meglio nella prossima stagione magari per convincere anche qualche big a scegliere le solide e piccole mani di Grottazzolina: “L'appetito viene mangiando e vedremo le condizioni delle altre squadre. Non dimentichiamo mai da dove veniamo: siamo arrivati decimi e quindi non ci arriviamo da favoriti”.
I playoff sono anche un regalo per il pubblico: “Non era affatto scontato giocare questa appendice. Siamo qui con merito e questo deve essere un qualcosa da apprezzare. Tutto sta nel ricreare quella sinergia che è venuta fuori negli ultimi mesi, dove eravamo una cosa sola: tifosi, società e squadra” conclude Ortenzi, che è alle prese anche con gli acquisti di mercato, palleggiatore in testa.