di Chiara Fermani
GROTTAZZOLINA - La Yuasa Battery è tornata in palestra. Dopo la sconfitta subita sabato contro Verona, la squadra è determinata a trasformare gli insegnamenti di quel match in motivazione per migliorare. Ritrovare subito la via della vittoria è determinante per mantenere alta la fiducia e il morale in vista della prossima sfida, ancora in casa, contro la Sonepar Padova, domenica 20 ottobre. Malgrado le difficoltà affrontate, come le assenze pesanti di due giocatori chiave, l’opposto Dusan Petkovic, fermatosi durante il riscaldamento per un problema ai muscoli addominali, e lo schiacciatore Michele Fedrizzi, già assente per una distorsione alla caviglia, il gruppo ha mostrato segnali positivi nei primi due set, nonostante la stella di Verona Keita abbia brillato per tutta la durata dell'incontro.
Questa l'analisi di coach Ortenzi nel post gara: “nel terzo set abbiamo fatto tanta fatica a ricezione, tanta fatica dei contrattacchi perché poi non è vero che non abbiamo giocato. Abbiamo giocato, abbiamo toccato tanti palloni a muro, ma in contrattacco c’era tanta fretta, tanti muri subiti, tanta frenesia di fare delle cose che quando siamo in difficoltà non ci vengono. Dobbiamo imparare ad avere più pazienza e ad essere più squadra in quei momenti lì. Chiaramente avere delle assenze pesa, è chiaro che non hai dei punti di riferimento te li devi creare di nuovi, però in questo dobbiamo dobbiamo diventare più bravi, nell'avere pazienza e nello stare in campo in un certo modo”.
Buona la prestazione per il centrale della Yuasa Battery, Danny Demyanenko che ha chiuso con l’83% in attacco, 10 punti a referto e 3 muri realizzati oltre a 2 ace messi a segno. Uno score che è balzato agli occhi di tutti ma che non è bastato per fermare Verona.
“È stata una gara decisamente molto impegnativa – sottolinea Demyanenko - Verona si è presentata al PalaSavelli mettendoci grande pressione soprattutto al servizio e questo aspetto ci ha messo in difficoltà in alcune situazioni nel corso della gara. Considerando i vari parziali va considerato che nel primo siamo stati spesso molto vicini nel punteggio e poi nel secondo a lungo siamo stati anche avanti cedendo solo nel finale. Questi sono indubbiamente dei segnali positivi, considerando le due assenze pesanti cui abbiamo dovuto sopperire. Noi dobbiamo guardare avanti e lavorare al massimo per continuare a migliorare il nostro gioco”.
In vista di un campionato, ancora lungo, e competitivo come la Superlega, coach Ortenzi si concentra sugli aspetti da migliorare, in particolare sull'atteggiamento e sulla presenza mentale della squadra in campo : “questa squadra, lo sappiamo dall'inizio, deve soffrire e secondo me sa farlo ancora troppo poco, ci pesa troppo quando andiamo in difficoltà: ci deve pesare di meno. È un percorso difficile, dobbiamo lavorarci meglio durante la settimana perché poi in partita non si può cambiare tanto, ma possiamo fare un salto di qualità nel lavoro che facciamo in settimana. Dobbiamo fare tutti qualcosina in più, perché poi in partita siamo più disposti a soffrire, siamo più pronti a soffrire. Adesso giochiamo due partite importanti, non decisive ma importanti. Se lo giochiamo con l'atteggiamento giusto, possiamo portar via qualcosa da tutte le partite. Se invece stiamo là con l'idea che deve succedere qualcosa per forza non ce la facciamo. Noi dobbiamo giocare ogni partita per vincere, dobbiamo giocare ogni partita però con l'idea che bisogna avere pazienza”.
Di certo i due infortuni sono stati una brutta tegola nell’economia di squadra e ora c'è grande attesa per conoscere i tempi di recupero dei due giocatori. Tuttavia la mancanza di Petkovic ha permesso al tecnico Ortenzi di testare il giovane croato Gabrijel Cvanciger, che ha fatto un'ottima prova, 11 punti a referto, nel suo esordio assoluto in Superlega.