GROTTAZZOLINA - In tutte le realtà, come in tutte le famiglie, ci sono dei momenti che lasciano il segno, momenti che tracciano una linea e dai quali si riparte parlando di un prima e di un dopo il giorno in cui quel particolare evento si è palesato.
La settimana che va a concludersi è stata, per Grottazzolina tutta e per M&G Scuola Pallavolo nondimeno, una delle più brutte da quando la presente società si è insediata: perdere infatti un elemento del proprio settore giovanile in maniera assurda, improvvisa e del tutto inaspettata è un colpo davvero difficile da incassare, soprattutto per chi proprio sul settore giovanile imposta il cardine principale attorno al quale agire.
Partire per Aversa è dunque l'ennesima ripartenza, stavolta non solo per una normale trasferta sportiva, ma per provare a tornare di nuovo a pensare a ciò che in fondo alla Yuasa Battery riesce meglio, e cioè giocare a pallavolo. Da Aversa, dunque, inizia un nuovo capitolo, in nome del tanto inflazionato "the show must go on" ma anche della ferma volontà di non fermarsi nell'inseguire un sogno, soprattutto ora che c'è una luminosissima stella in più ad indicare la via.
Domenica 24 marzo alle ore 18, Serena Salvati e Rosario Vecchione fischieranno l'inizio di un match che ha poco da raccontare sul fronte agonistico: entrambe le formazioni hanno infatti già centrato anticipatamente i rispettivi obiettivi stagionali. La Wow Green House è infatti ormai aritmeticamente salva indipendentemente dal risultato finale, mentre a giocarsi la permanenza nel campionato cadetto nell'ultima giornata saranno Reggio Emilia (che ospiterà Brescia al PalaBigi) e Castellana Grotte, che riceverà la visita di una Sieco Service Ortona ormai mestamente retrocessa in A3. Sul lato esattamente opposto della graduatoria c'è invece la Yuasa Battery, matematicamente prima con due giornate di anticipo rispetto al termine della regular season e mentalmente già proiettata alla fase calda, che per i grottesi partirà direttamente dalla semifinale playoff. Congelando l'attuale classifica l'avversario di turno uscirebbe dal confronto dei quarti di finale tra Prata e Ravenna, ma dato che in palio ci sono ancora tre punti ci sarà tempo per parlare di questo aspetto.
Poco da dire invece sulla gara di domenica, in cui con tutta probabilità entrambi gli allenatori approfitteranno per dare spazio a chi sinora ne ha avuto meno. Coach Giacomo Tomasello, tornato sulla panchina di Aversa a fine gennaio dopo i recenti trascorsi a Pineto, potrebbe dunque dare spazio ai vari Spagnuolo De Vito (palleggiatore), Biasotto (opposto), Chiapello e Schioppa (laterali), Agrusti o Gatto (centrali) e Spignese (libero), ma non è escluso che possa optare anche per qualche titolare - i vari Pinelli, Argenta, Rossini, Luytskanov, Canuto, Presta e Marra - per equilibrare maggiormente il sestetto e magari provare a chiudere in bellezza davanti al proprio pubblico.
Pochi dubbi invece sul fatto che coach Ortenzi, a meno di malanni dell'ultim'ora, possa concedere campo a chi sinora ha avuto minori possibilità di mettersi in mostra. Avere tutti sul pezzo in vista della fase calda è infatti un aspetto che può rivelarsi determinante, soprattutto quando si inizierà a giocare ogni tre giorni. Spazio dunque a Lusetti in cabina di regia con il bulgaro Mitkov in diagonale, Vecchi e Ferraguti pronti ad agire da posto quattro, Cubito centrale con uno tra Mattei e Canella a dargli man forte, e Roberto Romiti a dirigere le operazioni di seconda linea. E chissà che non possa esserci anche occasione per concedere qualche rotazione al libero Diego Foresi, classe 2007, appartenente proprio al quel settore giovanile che in settimana ha dovuto piangere la prematura scomparsa dell'amato Gionatan Vittori, di un anno più giovane.
Ad Aversa si va, dunque, per voltare pagina e scriverne di nuove nell'imprevedibile libro della vita.