FERMO – Non era una promessa, l’accordo di rinaturazione tra il Jova Beach, il Wwf e il comune di Fermo prende vita. “Il confronto è iniziato. Ci siamo ritrovati con il comune ed esperti esterni” spiega in una nota Wwf Italia.
Proprio l’associazione più chiacchierata durante i giorni del concerto sulla costa di Fermo, con tanto di scioglimento della sezione fermana, chiarisce gli step in corso. “Abbiamo firmato un protocollo d’intesa con un cronoprogramma ben definito che coinvolge più istituzioni. Un piano con fattibilità finanziaria, con una quota che il Comune di Fermo si è impegnato a reperire tramite la Regione”.
Va avanti quindi il progetto Ri-Party-Amo. La prima riunione ha visto protagonisti il sindaco Paolo Calcinaro e l’assessore all’Ambiente Alessandro Ciarrocchi, poi l'ing. Fortuna dell'Ufficio Ambiente e due tecnici: l'ornitologo Samuele Polini, “che da sempre segue i progetti dedicati al fratino nel Lido di Fermo”, e il botanico Manuel Tiburtini, “esperto di essenze tipiche delle aree naturalistiche”. Per WWF Italia hanno preso parte all'incontro Gianluca Catullo e Amanda Fronzi, coordinatori del progetto Ri-Party-Amo.
Due gli interventi che verranno realizzati. Il primo prevede di rinaturalizzare un tratto di spiaggia vicino a quella in cui si è tenuto il concerto. Un lavoro già inziato nella zona di San Tommaso (foto); il secondo, che il WWF definisce più ambizioso, permetterà di creare una piccola zona umida costiera nell'area di Marina Palmense. “Un intervento che avrà la funzione di rafforzare la rete ecologica oltre che di favorire attività didattiche tramite la realizzazione di un percorso natura a vocazione turistica”.
Il primo intervento sarà completato entro il 2023, questa è una delle garanzie emerse dal tavolo tecnico.
r.vit.