COMUNANZA – Per ora si fermeranno giovedì i dipendenti Whirlpool dello stabilimento di Melano e del centro direzionale di Fabriano. Ma la preoccupazione è anche fermana. “Basti dire che la Asoplast di Ortezzano, azienda leader nel settore gomma-plastica, ha 90 dipendenti e lavorano quasi solo per la Whirlpool. Siamo in apprensione, non osiamo neppure immaginare ulteriori delocalizzazioni” sottolineano i segretari della Cgil provinciali, De Grazia e Silenzi.
Prevista un'assemblea pubblica, alle 10, con tutti i sindacati di categoria Fim-Fiom-Uilm e, la speranza, i sindaci del comprensorio, i parlamentari e la Regione Marche. “Le mobilitazioni proseguiranno fino all'apertura di un confronto” ribadiscono le parti sociali.
A livello nazionale è previso lo sciopero immediato degli straordinari. Poi un pacchetto di 4 ore di sciopero da gestire in ogni sito. “È inaccettabile che la multinazionale rifiuti il confronto con le delegazioni sindacali e con il governo italiano. I lavoratori di Whirlpool non possono legare la conoscenza del proprio futuro occupazionale alle logiche speculative della finanza” ribadiscono i sindacati.
A far salire la preoccupazione era stata l’assenza di Whirpool al tavolo convocato dal Mise. Anche se ha dato disponibilità a trattare dopo il 21 ottobre. Questo in attesa di consocere la chiusura del terzo trimestre.
“Inaccettabile che le notizie sulle strategie industriali e occupazionali saranno rese note al governo italiano solo dopo che la multinazionale avrà dato comunicazione alla borsa americana. La chiusura al dialogo e al confronto partecipativo - prosegue - ripropone il comportamento avuto da Wartsila, dopo aver annunciato il licenziamento dei 451 dipendenti. Dobbiamo reagire coralmente a questo continuo stillicidio da parte delle multinazionali e gruppi esteri che stanno depauperando, con delocalizzazioni e chiusure, intere filiere produttive del nostro Paese, indifferenti e irrispettose non solo delle richieste delle organizzazioni sindacali ma anche del governo” commenta il segretario della Fim Cisl.
“Il governo deve utilizzare poteri speciali nei confronti di Whirlpool. Abbiamo purtroppo già avuto modo di vedere in azione la spregiudicatezza della multinazionale americana. È necessario mettere un freno alle delocalizzazioni e mandare immediatamente un segnale chiaro a Whirlpool” aggiunge la segretaria nazionale Fiom-Cgil e responsabile del settore elettrodomestico, Barbara Tibaldi.