COMUNANZA – Non c’è tempo da perdere. La Regione Marche ha chiesto al Mise (ministero dello Sviluppo economico) di “attivare un tavolo di confronto con Whirlpool per prevenire scenari penalizzanti per i territori”.

L’assessore regionale al lavoro, Stefano Aguzzi, ha costruito una rete con i colleghi di Campania, della Lombardia e della Toscana evidenziando le “preoccupazioni per una possibile vendita della proprietà statunitense a una società turca” e per chiedere congiuntamente al Mise l'apertura del tavolo.

Si chiede, ha scritto Aguzzi al Mise, quindi “un confronto per cercare di capire il prossimo scenario e prevenire eventuali crisi che sarebbero devastanti per i territori regionali interessati”. La Regione ha coinvolto anche i sindaci di Fabriano e Comunanza dove lavorano oltre 1400 dipendenti, che diventano 2mila con l’indotto.

“Siamo di fronte ad una situazione complessa ed inedita in cui - dichiara il responsabile del distretto fabrianese per la Fiom, Pierpaolo Pullini - ci ritroviamo imprese che confermano un 2022 in linea con il 2021 come Ariston, Faber ed Electrolux, nonostante le tantissime difficoltà derivanti dalla situazione globale, con tutte le conseguenze che ne derivano. E altre come Whirlpool che utilizzano cassa integrazione per mancanza di volumi, dopo un 2021 ed un inizio di 2022 dove invece le produzioni volavano”.

Stando al sindacato, nel mese di agosto lo stabilimento di Melano ha lavorato - tra ferie e Cigo (Cassa integrazione guadagni ordinaria) - circa il 30% della capacità produttiva ed i segnali di ripresa su settembre sono troppo deboli. “Speriamo che la politica cominci ad occuparsene” conclude il sindacalista.