PESARO - Ci sono giocate che possono decidere i match. Ma questa volta non è accaduto, almeno per Sassari. Prima Logan che vola in contropiede e a due mani schiaccia come se avesse ancora 18 anni. Poi un canestro fortunoso, un mix tra un tap in e un ci provo di Bilan, l’immenso pivot di Sassari, che sancisce il 54-63.
Poi arriva il più piccolo, il play Moretti che riceve palla da Delfino, a cui spetta il compito, come leader, di toccare ogni pallone, e infila la tripla che toglie ogni certezza a Sassari. Bucchi era già convinto di avere vinto. Ma Delfino, il capitano della Carpegna Prosciutto, aveva un altro piano.
‘Non faccio canestro? Dove è il problema, sempre Delfino sono’ deve aver pensato. E sa che se prova a guardare il canestro è pericoloso e ogni squadra lo raddoppia. Lui, che a 39 anni potrebbe permettersi anche di sbagliare il tiro che pesa, sa cosa fare con la palla e vede Tambone tutto solo dall’altra parte del campo: passaggio perfetto, piedi a posto e tripla della guardia. Tiro facile? Certo, uno ‘shooter’ serve a quello, ma un conto è dirlo, un altro metterla dentro. Tambone segna, la Vuelle vola via 72-75 e Sassari, in stile pugile che traballa, non riesce a costruire l’azione perfetta per agguantare il supplementare.
Vincere questa partita per Pesaro ha due significati: il primo è che con cinque giornate da giocare ha sei punti in più della penultima, la poco amata Fortitudo; il secondo è che, per la classifica avulsa, si trova all’ottavo posto, quindi virtualmente ai play off. In compagnia di altre quattro squadre, ma intanto è lì.
In quattro giorni alla Vitrifrigo Arena arrivano le due bolognesi. Prima la F, che si gioca la sua salvezza. Poi la Virtus, che dopo aver asfaltato Milano e preso la testa non ha intenzione di fermarsi. Nelle ultime giornate, tolta Virtus e Venezia, che è chiaramente in forma, Pesaro incontra squadre di pari livello o inferiore (Trento e Napoli).
Questo significa che è artefice del proprio destino, tra i play off e una vacanza anticipata ci sono tre vittorie. A cominciare da mercoledì, ore 21, con la Vitrifrigo che si colorerà di biancorosso.
Raffaele Vitali