PESARO – Un brivido sulla schiena di Tortona, ma poi il sangue resta freddo e la Vuelle la vittoria la vede scappare via negli ultimi minuti. Una gara strana, che sembrava chiusa, 47-29 all’intervallo, e che cambia improvvisamente padrone nel terzo quarto in cui Pesaro realizza 26 punti facendo capire a Tortona che non ha alcuna intenzione di mollare.
Quella che da un paio di stagioni è una caratteristica dei biancorossi torna fuori: squadra resiliente che ha sette vite, come i gatti. Ma non è bastato, Candi aveva altri piani, anche se coach Repesa porta a casa anche l’ultimo periodo, impattando simbolicamente i quarti.
Il fatto è che la Vuelle si è improvvisamente spenta sul 71-71 dopo una incredibile rimonta. Mancavano ancora cinque minuti. Ma fino a 43 secondi dalla fine nessuno dei marchigiani ha più fatto canestro, sbagliandone anche di facili con i suoi uomini migliori, ovvero Cheatam e Rahkman.
A bordo campo c’era Gianmaria Vacirca, marchigiano d’adozione, ma dirigente e responsabile mercato di Tortona: “Per noi è una vittoria molto importante contro un avversario di ottimo livello. La Vuelle – commenta a caldo - è stata costruita con grande competenza da Cioppi ed è allenata da un big come Repesa”.
Derthona stava per sprecare tutto, Vacirca lo sa bene: “Come a Reggio Emilia non abbiamo chiuso la partita pur con largo vantaggio e nel basket del tiro da 3 si rischia di perdere, noi lo abbiamo già sperimentato alla prima giornata. Ma nel momento più difficile abbiamo dimostrato nuovamente personalità e carattere riuscendo a strappare altri due punti in un’altra serata da polveri bagnate al tiro da 3”.
Alla fine, le parole al miele per Pesaro: “Non è facile battere questa VL, squadra profonda e di talento, ricca di giocatori veri e con individualità di alto livello”. E chissà cosa accadrà quando tornerà Delfino, si spera prima di Natale.
r.vit.