FERMO – Ha scelto l’ex numero uno della sanità fermana per rinforzare la presenza sul territorio lo Iom, l’istituto oncologico marchigiano. Licio Livini è il nuovo presidente che prende il posto, dopo vent’anni di impegno, di Antonio Mochetti. Al suo fianco come vice c’è un’atra colonna del sistema sanitario e formativo del Fermano, Adoriano Santarelli che è stato il perno della facoltà di Infermiestica della Politecnica.
Livini ha già definito le azioni che caratterizzeranno i primi mesi del suo mandato da presidente. Il filo conduttore sarà ‘Ama la vita…difendila’. “Un programma molto ambizioso perché vuole costruire cultura sanitaria, promuovere la prevenzione e sviluppare forme di sostegno assistenziale domiciliare in settori particolarmente importanti” spiega Livini.
Il puto di partenza è la campagna di sensibilizzazione per aiutare “la prevenzione che passa per una corretta educazione sanitaria”. Per farlo, è stato stilato un programma insieme con le amministrazioni locali e l’Ast guidata da Roberto Grinta.
Una volta creata la base, si svilupperà la prevenzione secondaria, ovvero visite specialistiche integrate da ecografie. “La nostra base sarà l’ambulatorio della Croce Verde che è partner fondamentale del progetto”.
Ma siccome Livini è uno che da sempre guarda al futuro, il nuovo ospedale di Fermo è partito sotto la sua direzione, ha già pianificato anche un terzo step del percorso di aiuto che lo Iom può dare a chi ha bisogno: “Nella seconda parte del 2024, se andrà come speriamo l’azione di raccolta fondi, porteremo l’assistenza sanitaria a domicilio ai malati oncologici e alle loro famiglie” conclude il neo presidente che alle medicine, fondamentali, cercherà sempre più di abbinare la cura della mente e del corpo dei malati e l’informazione per anticipare problemi nelle persone sane.
Il tour che toccherà Fermo, Petritoli, Amandola, Sant’Elpidio a Mare, Porto San Giorgio, Montegranaro, Magliano, Monte Vidon Corrado e Altidona, parte il 28 febbraio alle 21 dal cento sociale di Villa Vitali con i primari Macarri e Guerriero per parlare di apparato digerente.
Saranno sei le aree sanitarie di interesse al centro della promozione della salute a sostegno degli screening, delle diagnosi e delle cure delle malattie prevalenti della sfera genitale femminile, dell’apparato gastroenterologico, del sistema urogenitale, degli organi cardiovascolari e dell’apparato cutaneo.
r.vit.