di Chiara Fermani
GROTTAZZOLINA - Still with us! È il primo annuncio sui social della Yuasa Battery in questi concitati giorni di volley mercato e ovviamente il nome non poteva che essere quello del tecnico Massimiliano Ortenzi.
Nello sport marchigiano è l'uomo del momento, “il più giovane allenatore della massima serie” ricorda la società, colui che come un grande condottiero della storia ha guidato la sua squadra alla conquista della Superlega. Ed è storia anche questa, appassionante e da raccontare.
Riduttivo confinare i suoi compiti a quelli di mero allenatore, dal settore giovanile alla prima squadra, dall’estate con la Beach Volley Young Academy agli eventi connessi al Festival dello Sport, non c'è praticamente nulla che si faccia che non abbia in sé traccia delle impronte digitali di Massimiliano Ortenzi.
E forse il merito più grande di questa stagione è stato quello di trasformare un gruppo di atleti in una squadra, grazie alle sue idee, al duro lavoro, all'appoggio di altri impavidi e passionali dirigenti e del Presidente Romiti, che con lui ha preso in mano la squadra nel momento più buio della sua storia cinquantennale e dalla Serie C l’ha condotta sin lassù nell’Olimpo delle grandi. Ora è tempo di affacciarsi tra i giganti dello sport italiano, “ripartiremo da diversi elementi già con noi, è importante avere in squadra un nucleo di ragazzi che hanno già sposato e portato in alto il nostro modo di fare”.
Sono queste le sue prime indicazioni sulla nuova rosa, continua Ortenzi: “Dentro giovani ed esperti accomunati da una caratteristica: la voglia di dimostrare di essere all’altezza dell’attuale Superlega. Siamo a buon punto, manca ancora il perfezionamento di alcune pedine ma nelle prossime settimane saprete tutto.”
Di voglia di dimostrare coach Ortenzi ha sempre parlato, soprattutto in questa stagione, ha ascoltato i suoi atleti e saputo identificare gli obiettivi individuali di ciascuno, rendendoli funzionali al gruppo. E da questo ripartirà anche per la prossima stagione.
Il compito che attende la Yuasa Battery è quello più difficile in assoluto: evitare le vertigini e tentare di rimanere in vetta. Per farlo occorrerà attrezzarsi e strutturarsi sempre più, sia sotto il profilo tecnico che, inevitabilmente, sotto il profilo societario e delle risorse disponibili.
Aspetto questo, che tuttavia non spaventa coach Ortenzi: “La cosa più importante in assoluto, ora, è non snaturare il nostro modo di essere. Il traguardo raggiunto non deve annebbiarci la vista, perché se ci montiamo la testa poi la caduta è sempre dietro l’angolo. Noi dobbiamo invece continuare a seminare e costruire, come abbiamo sempre fatto dal 2009 ad oggi. Il resto verrà da se”.
La Superlega impone un budget minimo che è oltre il doppio di quello che serve per primeggiare in A2, soprattutto alla luce delle recenti riforme sul lavoro sportivo, eppure l’allenatore non si concede troppi voli pindarici: “Non possiamo concederci salti nel buio, la nostra attività si fonda su una base di oltre 200 tesserati che partono sin dalla più tenera età, abbiamo una responsabilità importante nei loro confronti e non abbiamo intenzione di snaturarla”.
Di certo la società farà quanto nelle possibilità. “In questi quindici anni di attività molte aziende ci hanno dato fiducia e altre ce ne stanno mostrando ora che abbiamo raggiunto la vetta. Siamo diventati man mano sempre più credibili ed appetibili dal punto di vista commerciale, gli imprenditori ci riconoscono una forte valenza anche sociale e di questo li ringraziamo. Questa Superlega deve essere un vanto per tutto il territorio, e tutti coloro che vorranno darci una mano, ciascuno secondo le proprie possibilità, saranno accolti a braccia aperte”.