di Chiara Fermani
GROTTAZZOLINA – Non aspettavano che l’abbraccio del proprio pubblico i ragazzi di coach Ortenzi, ancora freschi di promozione in Superlega. Tornano in campo al PalaGrotta e si regalano l'accesso alle Final Four della Del Monte Coppa Italia, già dopo il terzo set di gioco.
I padroni di casa infatti, avrebbero passato il turno anche con una sconfitta al tie-break, gli ospiti invece avrebbero dovuto vincere 3-0 o 3-1 e aggiudicarsi l’eventuale Golden Set. Ma nulla di fatto per i canturini, la striscia di vittorie della Yuasa Battery non sembra arrestarsi, si alimenta dei suoi stessi successi, stoppando la caccia alla rimonta esterna della Pool Libertas Cantù.
Coach Francesco Denora Caporusso scende al PalaGrotta schierando in avvio Matteo Pedron al palleggio, Kristian Gamba in diagonale, Andrea Galliani e Giuseppe Ottaviani in banda, Dario Monguzzi e Jonas Aguenier al centro, Luca Butti nel ruolo di libero; dall’altra parte della rete coach Massimiliano Ortenzi risponde con Manuele Marchiani in cabina di regia, Rasmus Breuning Nielsen opposto, Michele Fedrizzi e capitan Riccardo Vecchi schiacciatori ricevitori, Andrea Mattei e Marco Cubito centrali con Andrea Marchisio e Roberto Romiti ad alternarsi nel ruolo di libero. Questi i risultati dei singoli set: 22-25; 25-15; 25-17; 25-19.
Dopo un primo set leggermente sottotono, l’attacco di Grottazzolina riprende a macinare punti e permette alla Yuasa Battery di vincere 3-1 contro la Pool Libertas Cantù. Nel secondo set si infuoca il braccio di Breuning e l'attacco di Grotta va a gonfie vele, il monster block di Vecchi porta i suoi sul +8 (12-4), Cubito trova in mezzo alla rete un pallone vagante e lo mette a terra per il 16-7 con la Yuasa Battery che può veleggiare in tutta tranquillità fino all’ace di Mattei che rimette in perfetta parità il match ma, soprattutto, porta i padroni di casa sono ad un solo set dalla qualificazione alla Final Four di Coppa Italia.
La Pool Libertas si gioca il tutto per tutto nel terzo set, dopo una parità sull'8-8 Fedrizzi dai nove metri stende Ottaviani in ricezione e dà il +2 ai propri compagni (12-10), Vecchi spazzola sul muro canturino per il 15-12 e poi passa con una gran parallela che vale il 16-12 e timeout Pool Libertas. Un altro muro spinge Grotta verso il +6 (19-13), Fedrizzi passa da posto due e sigla subito dopo l’ace del 24-16 mentre è l’attacco di capitan Vecchi a chiudere la frazione 25-17 ed a qualificare la Yuasa Battery Grottazzolina alla Final Four di Coppa Italia in programma a Cuneo nel prossimo fine settimana.
Nel quarto set spazio anche a Mitkov, Ferraguti, Lusetti e il super giovane della squadra, Andrea Foresi, classe 2007 che si fa subito vedere con un'ottima ricezione per il primo tempo di Mattei (16-10), il boato del pubblico e i cori degli Skapigliati sono tutti per il giovane Foresi, che a fine partita viene “battezzato” da tutta la squadra con un bel gavettone.
A fine gara spazio ai festeggiamenti, sia per l’accesso alla Final Four di Coppa Italia, che si disputerà a Cuneo nel prossimo weekend, dove ad aspettare la Yuasa ci sarà la Consar Ravenna, sia per la storica promozione in Superlega.
Premiati Claudio Cattaneo per la 200° presenza nella categoria, Dario Monguzzi della Pool Libertas che ha disputato la sua ultima partita di una straordinaria carriera e capitan Riccardo Vecchi come MVP di giornata. Ma come annuncia lo speaker, i veri festeggiamenti ci saranno lunedì 20 maggio nella piazza di Grottazzolina. C’è tempo, ora “tutti in piedi per i nostri eroi che ci hanno regalato un sogno!” è il saluto ai tanti che hanno gremito il PalaGrotta.
Intanto, a pochi chilometri, dopo l’uscita di scena di De Cecco, il sogno di coach Ortenzi, la Lube saluta un’altra colonna: Simone Anzani. Dopo cinque stagioni il centrale, capitano aggiunto in campo, lascia con in bacheca un Mondiale per Club, due scudetti e due Coppe Italia. “Ero arrivato a Civitanova dopo aver vinto dei titoli e la Lube mi ha dato la possibilità di continuare ad alzare trofei importanti - ha spiegato Anzani - Soprattutto i primi tre anni sono stati molto floridi. Ho dato tutto, come lo hanno dato i miei compagni, per il bene di una società che punta sempre al massimo. Questa è stata l'esperienza più importante della mia carriera. In maglia cuciniera sono cresciuto sia come giocatore, e questo mi ha dato lo slancio per essere campione d'Europa e del mondo con la Nazionale, sia come persona per attitudine, capacità di sacrificarsi e mentalità".