CIVITANOVA – Gli altri ci provano, ci credono, ma alla fine si fermano sull’uscio. Perché in finale ci va sempre la Lube Volley.
Sesta volta consecutiva che i civitanovesi dell’allenatore Blengini si giocano lo scudetto. L’ultimo scoglio si chiama Itas Trentino. La Lube ha faticato, è stata a un passo dall’eliminazione, ma nel monto più difficile si è ricordata di essere la campionessa in carica. E soprattutto di avere quello che altri stano cercando di costruire: un sistema vincente che va dal campo alla scrivania, pubblico incluso.
In gara 5 Milano ha ceduto 3 set a 1, ma quanta fatica. C’è voluto l’uomo a sorpresa, Nikolov, che è uno dei più giovani in campo e ha saputo decidere il match con un grande ace. “Per me – commenta il talento Lube - è stato un anno molto duro, e raggiungere la finale a conclusione di una stagione così mi regala davvero sensazioni forti”.
Nel mentre, Trentino ha conquistato il punto decisivo sul Gas Sales Piacenza imponendosi per 3-1 (18-25; 25-20; 25-17; 25-19). L'Itas torna così in finale dopo sei anni di assenza e andrà a caccia del suo quinto tricolore.
La Lube, invece, tenterà l'impresa di conquistare il suo quarto scudetto consecutivo. Sarà quindi Lorenzetti contro Blengini. Resta a guardare dopo anni Perugia, da sempre l’avversaria della Lube in finale. “Questa finale è davvero un bel regalo che ci siamo fatti, ma adesso non vogliamo fermarci” commenta capitan de Cecco.
E che sia un risultato che va oltre ogni aspettativa, lo dimostra anche la decisione del patron Giulianelli: “Dopo il ringiovanimento della rosa avvenuto in fase di mercato di certo nessuno pensava di poter raggiungere subito un traguardo del genere. Siamo veramente felici, questa società è fortissima e colgo l’occasione per annunciare che dedicheremo l’incasso della partita casalinga a ridosso del primo maggio alle famiglie più sfortunate di noi. Ci accorderemo nei prossimi giorni con la Caritas per organizzare il tutto”.
@raffaelevitali