CIVITANOVA MARCHE – “Un applauso per la Yuasa Battery che ha raggiunto la salvezza in Superlega”. Inizia così il derby delle Marche che mette di fronte la Lube Volley e la Yuasa Battery Grottazzolina. Gli Skapigliati colorano di arancione l’angolo lontano del palasport, in cui dominano i tamburi di casa. Prende tre schiaffi dalla Lube e regala letteralmente il secondo set dove conduceva 18-23.
Un primo set difficile, la Lube non ha alcuna intenzione di perdere tempo e sprecare energie. L’inizio contratto, soprattutto al servizio, tiene il punteggio in equilibrio, poi un passaggio a vuoto di Tatarov costa caro alla squadra di Ortenzi. Un paio di ricezioni sbagliate, un attacco fuori e il break è fatto. Il resto, direbbe Califano, è noia. Finisce 25-16 con il solo Petkovic a regalare perle anche sulle palle più complicate.
Il secondo set sembra regalare un momento di gloria ai grottesi. Sembra. perché sul più bello, a due punti dal set, Medei schiera Podrascanin, la stella che usa col contagocce, a necessità. Servizio vincente, difesa, carica emotiva, porta tutto il centrale, incluso un muro che toglie certezze all’amico avversario Petkovic.
La Yuasa si scioglie, si fa fagocitare dalla carica della Lube e non riesce a reagire. Tatarov non è in partita, non lo ha aiutato neppure un fortunato pallonetto a inizio set. E così, contro ogni pronostico, i padroni di casa chiudono 25-23 con i tifosi di casa che cantano ‘La gente come noi non molla mai’.
Une lezione immeritata per i ragazzi di Ortenzi. Che faticano a ritrovare la contrazione. Il 7-3 di inizio terzo set dice molto della difficoltà, a cominciare dalla ricezione. Un doppio muro di Demyanenko ricuce e permette al pubblico, 3425 spettatori di godersi ancora un po’ di pallavolo.
Anche perché Petkovic non ha voglia di andare a fare la doccia: ace e diagonale per un 10-10 che dice molto del carattere della matricola terribile. Quando giochi contro quelli più forti, però, non basta l’impegno, servono i colpi e la Lube ne ha decisamente di più. Anche in panchina, visto l’impatto dell’iraniano Hossein. Per Grottazzolina resta l’applauso del pubblico di casa, lo striscione dei tifosi di Grottazzolina con scritto ‘cugini di nessuno’, che il gruppo degli Skapigliati comunica di non aver né scritto né posizionato e di non sapere chi lo abbia appeso, e la salvezza.
Finisce qui la stagione regolare, ora riposo, torneo a Dubai e poi si torna in campo per i play off che valgono l’ambito quinto posto che vale un posto in coppa.
r.vit.