ANCONA – Per una compagnia che va, una entra. Ma il problema resta. Marco Bruschini direttore dell’Atim, è stato tirato in ballo in maniera diretta da Aeroitalia nel suo comunicato in cui la società viene definita “la responsabile della sospensione dei voli verso Vienna, Bucarest e Barcellona” da poche settimane attivati.
Un’accusa che Bruschini respinge: “Atim e Ancona International Airport prendono atto della decisione unilaterale di Aeroitalia di interrompere i voli che hanno registrato tra l’altro ottimi riempimenti fin dalla loro attivazione il primo ottobre”.
E allora, cosa è successo? “Le relazionali tra Atim e Aeroitalia avevano l’obiettivo di promuovere la regione Marche su alcuni mercati nazionali ed internazionali. Tuttavia le negoziazioni tra Atim e Aeroitalia non sono giunte a una conclusione positiva pur avendo presentato delle proposte in linea con la normativa vigente in termini di promozione e di comunicazione del territorio”.
Come Acquaroli, che ha parlato di decisione aziendale, Bruschini fa capire che la Regione non poteva fare di più. Una storia d’amore interrotta sul nascere, quindi. Che però Bruschini, come il governatore, vuole superare guardando alla nuova amante: Ryanair. “Abbiamo siglato una lettera di intenti con il vettore irlandese per implementare nuove rotte internazionali nei prossimi cinque anni. Le prime destinazioni per il 2024 saranno annunciate a novembre”.
Ma non solo, perché “stiamo trattando con importanti compagnie internazionali per collegare Ancona alla Grecia e alla Spagna”. In tutto questo, non vengono toccati i voli per Roma, Milano e Napoli perché c’è un accordo blindato dall’Enac. “Per cui, le tratte non sono in discussione”. Anche se è chiaro che i rapporti incrinati potrebbero minare l’efficienza. Ma su questo la Regione e il Sanzio vigileranno.
“Continuiamo quindi a lavorare sul grande sviluppo turistico da/per la regione Marche e il riposizionamento strategico dell’aeroporto di Ancona” conclude Bruschini.
r.vit.