FERMO – Cinque milioni di euro, un budget importante per favorire nuove produzioni cinematografiche nelle Marche. cinque, ma i realtà saranno 16 i milioni destinati via fondi Fesr. “Vogliamo aiutare le imprese e i professionisti dell'industria audiovisiva marchigiana, renderle competitive” sottolineano i vertici della regione Marche.
Il bando è rapido: si apre il 26 ottobre e scade il 30 novembre. Tempi chiari anche per la realizzazione: i progetti finanziati dovranno essere conclusi, salvo eventuali proroghe, entro 24 mesi dall'accettazione del contributo o dalla data di avvio delle riprese”.
Le risorse andranno per la parte più consistente, 4 milioni di euro, a lungometraggi, film tv e serie, con 400.000 euro destinati primariamente a progetti di animazione. Il restante milione sarà speso per documentari, cortometraggi e format. Per ogni produzione ammessa si prevede un contributo a fondo perduto che potrà avere un massimale di 500.000 euro per lungometraggi e film tv, 600.000 euro per serie, 100.000 per documentari, 30.000 per corti, 150.000 per format.
“Abbiamo visto quanto esperienze nel settore cinematografico sono state determinanti per la crescita economica dei territori, dal punto di vista turistico e non solo. Sono ormai in Italia tante le testimonianze di realtà che hanno visto ribaltato il loro destino dopo aver ospitato delle produzioni. Sotto questo punto di vista la nostra regione ha un potenziale che dobbiamo cercare di utilizzare al meglio" sottolinea il presidente della regione Francesco Acquaroli.
A cercare di indirizzare al meglio i fondi è chiamata la Fondazione Marche Cultura guidata da Andrea Agostini. “Investiamo 5 milioni di euro, un deciso cambio di passo destinato ad aprire nuovi scenari e a creare occasioni di sviluppo. In questo modo non solo offriamo opportunità di lavoro a tanti professionisti ma rafforziamo l'immagine della nostra Regione in Italia e all'estero. Sappiamo, infatti, che – prosegue l’assessora Chiara Biondi - ogni euro speso nel settore è in grado di generarne sei, un dato che ci fa capire quali siano le potenzialità di questa scelta per la crescita economica”.
Impatto economico e turistico, ricorda la dirigente Daniela Tisi che gestisce Cultura e Attività Produttive: “Rappresenta una grande opportunità per supportare l'industria cinematografica e, più in generale, dell'audiovisivo. I vantaggi economici e promozionali che questa industria può offrire al territorio marchigiano sono un'occasione per mettere in atto la strategia integrata per lo sviluppo economico a base culturale"
È pronto Agostini: “Mai abbiamo avuto un tale livello di risorse da investire nel cinema. Le Marche si aprono al mondo per raccontare un inestimabile patrimonio identitario, culturale e paesaggistico. Lo fanno potenziando le infrastrutture, a partire da un aeroporto che, grazie alla determinazione del presidente Francesco Acquaroli, riprende vita ed incrementa le rotte. A noi il compito di essere attrattivi, di affascinare attraverso la potenza delle immagini. Attraverso opere di qualità vogliamo e dobbiamo portare le Marche al grande pubblico. Nell'ultimo anno abbiamo lavorato tanto, con la presenza ai principali festival europei, con la valorizzazione di borghi e dimore storiche, con un'azione mirata sul web e i social. Abbiamo preparato il terreno per avviare una nuova stagione da protagonista per la nostra Regione”.
Chiosa finale per il direttore della Fondazione, Francesco Gesualdi: “Ma la Marche Film Commission non pensa solo ai finanziamenti, pur importanti. Porteremo avanti con sempre più vigore l'impegno che ci siamo presi con gli operatori del territorio, per creare le condizioni per una crescita strutturale delle imprese e lavorando sulla formazione e sull'innovazione, per creare una adeguata offerta di professionisti. Faremo alleanze con chi vorrà lavorare con noi, per dare forza e significato alla nostra missione che è quella di fare delle Marche una terra di cinema, capace di accogliere le grandi produzioni e promuovere nel mondo il meraviglioso territorio marchigiano".