FERMO – Mancano pochi mesi all’apertura del polo logistico di Amazon. “Sarà operativo da giugno, abbiamo fatto di tutto per averlo. Porterà sviluppo e duemila posti di lavoro nelle Marche” sottolinea Massimo Stronati, presidente Interporto Marche Spa.
Un incontro politico, organizzato dalla Lega, che diventa di chiarimento su alcune dinamiche regionali. “Noi vogliamo andare avanti con l'intermodalità e abbiamo bisogno di aree e, in un territorio dove ci sono il porto, l'interporto e l'aeroporto, è necessaria la ZLS (zona logistica semplificata, ndr). Dobbiamo portarla a casa, perché vuol dire sviluppo, vuol dire opere per una struttura che - ha proseguito Stronati - per trent'anni aveva avuto un'identità, poi a un certo punto stava andando molto male, questa giunta ha messo mano al portafoglio ed è cominciata un'altra vita”.
L’asse con Regione e Governo è stato sottolineato anche da Alexander D'Orsogna, amministratore delegato dell'Aeroporto Raffaello Sanzio: “Con il loro supporto siamo riusciti a rendere questa azienda, l'aeroporto, sana e sostenibile. In Italia abbiamo 42 aeroporti, che impegnano il 76% il traffico del paese. I piccoli e medi aeroporti devono competere per il restante 24% dei passeggeri, dunque come essere sostenibili con un piccolo fazzoletto di passeggeri disponibile? Intanto c'è una crescita importante della domanda, ma al di là di questo, quello che siamo riusciti a fare è immaginare un aeroporto che oltre ai passeggeri commerciali, sviluppasse delle attività di business alternative, ancillari. Ciò ha reso questa azienda unica a livello locale e nazionale”.
Il sistema regge e quindi può crescere: “Non stiamo pensando a un Ancona – Mosca, ma a un collegamento con Belgrado, che è la porta verso l’area russa” conclude D’Orsogna.
r.vit.
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