di Francesca Pasquali
PORTO SANT’ELPIDIO - Tornano itineranti i Teatro del Mondo. Il festival estivo dedicato ai ragazzi spegne 32 candeline e festeggia riaprendosi alla città. Trentasette spettacoli (24 nella “casa madre” di Porto Sant’Elpidio, dall’11 al 17 luglio) e 13 tra Macerata (1, 2 e 3 luglio), Monte Urano (7, 8 e 9 luglio), Servigliano (18 luglio), Moresco (23 luglio) e Monterubbiano (24 e 25 luglio), targati Lagrù e Amat, con la direzione artistica di Oberdan Cesanelli.
Un mese di eventi dedicati ai più piccoli e non solo. Un’edizione più “rilassata”, quella del 2021, con lo spauracchio del Covid un po’ più lontano. Non s’erano fermati neppure l’anno scorso, i Teatri del Mondo, ma quest’anno – assicurano gli organizzatori – sarà diverso.
Torneranno alla Faleriense, attori e marionette, dopo lo stop del 2020. Pineta, torre dell’orologio e piazza Garibaldi, le altre location. I laboratori organizzati assieme a Libri in festa, Archi in villa e Centro studi “Licini” si terranno alla scuola dell’infanzia “Peter Pan”.
«Nonostante dubbi e incertezze – ha spiegato il sindaco Nazareno Franchellucci, presentando la kermesse –, l’anno scorso abbiamo avuto una risposta grandiosa. L’approccio per l’edizione 2021 è di grande speranza ed entusiasmo, perché si rinnova un momento centrale per l’estate della città, che si avvicina alla sua fascia più di pregio, quella dei giovani e dei ragazzi, che avranno la possibilità di crescere guardando il teatro».
Giovani e giovanissimi protagonisti di un cartellone ricchissimo, pensato per loro. Frutto di un «lavoro puntiglioso e preciso». Ancora più prezioso adesso, che «si comincia a vedere la fine del tunnel». Dopo «un anno e mezzo in cui ci siamo inventati qualsiasi cosa per non far morire l’attenzione sulla cultura e per dare ai giovani la possibilità di non adagiarsi troppo perché costretti a casa», il commento dell’assessore alla Cultura, Luca Piermartiri.
Il manifesto di questa edizione è firmato da Corrado Virgili. Un pesce arancione, «simbolo di rinascita e di libertà», sospeso tra cielo e mare, cavalcato da un uomo con in mano una grossa piuma arcobaleno e in testa uno strano cappello che finisce con un campanellino.
Sponsor principe del festival si conferma la Carifermo, che avrà una giornata dedicata, il 16 luglio. «Crediamo molto nella cultura e non c’è settore migliore del teatro per avvicinarla ai giovani e farli diventare cittadini di domani», le parole del consigliere della Fondazione Carifermo, Ezio Montevidoni. «Ci siamo e ci saremo per i prossimi anni», ha aggiunto, parlando del nuovo Cda che si insedierà a breve. Ha sottolineato la longevità del festival, il presidente della Carifermo, Amedeo Grilli. «Da un terzo di secolo – ha detto –, la città offre alle nuove generazioni questa esperienza positiva, che dà un segnale di speranza e racconta storie vicine ai giovani».
I biglietti degli spettacoli sono in vendita a tre euro su Liveticket.it o su iteatridelmondo.it. Dal 5 luglio si potranno comprare a villa Murri (dalle 10 alle 13), dal 12 luglio in pineta nord (dalle 16). E ci sarà solo l’imbarazzo della scelta. Due gli spettacoli internazionali della rassegna: Paul Marocco Show (Stati Uniti), il 13 luglio alle 18.15 in pineta, e Noone’s Land (Germania), l’11 luglio alle 22.15 alla torre dell’orologio. Ha parlato di «lavoro certosino e attenzione alle famiglie», Carlotta Tringali dell’Amat. «L’unico contagio possibile è quello delle emozioni», ha aggiunto.
A patrocinare il festival anche l’Unicef, con la responsabile provinciale, Marina Vita, che ha sottolineato l’attenzione del Comune elpidiense per «la crescita responsabile e consapevole di bambini e adolescenti». Non solo Porto Sant’Elpidio.
I Teatri del mondo, quest’anno, vanno "alla ribalta" e sconfinano in altri cinque comuni. Da apripista, quattro anni fa, ha fatto Monte Urano. «Non era scontato, perché, spesso, nel nostro territorio, si fa fatica a collaborare. Sembra che ognuno voglia tenersi i suoi piccoli tesori, invece, così, il tesoro si allarga sempre più», le parole dell’assessora alla Cultura, Loretta Morelli. Mentre la consigliera comunale di Monterubbiano, Beatrice Mancini, ha ricordato «il bisogno di spensieratezza e di farsi una sana risata», di bambini e giovani.