di Francesca Pasquali
FERMO - Il Prefetto di Fermo, Vincenza Filippi, ha convocato per venerdì il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, per far luce sugli episodi criminosi avvenuti ieri a Lido Tre Archi. Al tavolo, assieme al Prefetto, ci saranno il sindaco Paolo Calcinaro e i vertici provinciali delle forze dell’ordine.
Obiettivo: reagire all’impennata di violenza che ha visto protagonista il quartiere della costa nord, dove ieri, prima, una turista è stata aggredita da un extracomunitario, poi, altri due stranieri hanno lanciato alcune bottiglie contro le forze dell’ordine intervenute per fermare il primo uomo.
I tre, che hanno usato anche spray urticanti, danneggiato alcune auto e provocato lievi lesioni a due poliziotti sono, stati arrestati, ma la tensione nel quartiere ancora pieno di turisti resta alta. Sotto accusa finisce il mega-progetto di riqualificazione del quartiere.
«A Lido Tre Archi – scrive Paolo Nicolai – sono stati investiti quasi otto milioni da parte del governo Renzi/Gentiloni. Il Comune di Fermo era arrivato ultimo nel bando, ma lo stesso governo ha deliberato il finanziamento per l’inclusione di tutti i progetti».
Per quello di Fermo, secondo il consigliere comunale del Pd, «non è mai stato pubblicamente chiaro come l’amministrazione voglia spendere complessivamente quella cifra e se è in grado di avere un’idea determinata di visione della costa a nord della nostra città».
«La situazione è delicata. Credo – prosegue Nicolai – non si possa più continuare a esaltare le piccole, seppur importanti, questioni per accrescere un consenso che potrebbe diventare pian piano effimero e fine a se stesso per il futuro del capoluogo, ma ci si debba concentrare con competenza sulle politiche di ampio respiro e portarle a compimento».
