di Francesca Pasquali
FERMO - È stato convalido stamattina l’arresto dei tre extracomunitari che l’altro ieri hanno seminato il panico a Lido Tre Archi. Sono, invece, ancora in corso gli accertamenti per trovare gli altri delinquenti che hanno lanciato sassi e bottiglie contro i poliziotti intervenuti. La giornata nera che ha riportato il quartiere sotto i riflettori è cominciata di mattina, quando una turista del nord Italia, scesa in strada con il cellulare in mano, è stata affrontata da un nordafricano di circa trent’anni, che, pensando di essere stato fotografato, ha cominciato prima a insultarla e a minacciarla, per poi, quando la donna ha chiamato il numero di emergenza, a colpirla con un pugno al volto, facendola cadere a terra.
L’uomo è poi scappato e si è rifugiato in uno dei palazzi della zona. La donna aggredita, dopo essere stata curata in ospedale, ha sporto denuncia. Nel pomeriggio, durante i controlli nel quartiere, la Polizia, coadiuvata dal Reparto prevenzione crimine e dell’Unità cinofila della Guardia di finanza, è riuscita a rintracciare l’aggressore. Durante l’identificazione, però, i poliziotti sono stati affrontati da un altro magrebino che li ha minacciati con lo spray al peperoncino. L’uomo è stato bloccato. È in quel momento che circa una decina di stranieri hanno iniziato a lanciare bottiglie e sassi contro le forze dell’ordine, che hanno chiesto rinforzi. Nel giro di pochi minuti, sul posto sono arrivate pattuglie dei Carabinieri, della Guardia di finanza e della Polizia locale. Nel frattempo, i due stranieri sono riusciti ad allontanarsi e a rifugiarsi nell’androne di un palazzo insieme a un terzo connazionale che impugnava un coltello.
All’arrivo dei rinforzi, il gruppo di aggressori si è dileguato. Il fabbricato è stato circondato. Dopo essere saliti ai piani superiori, attraverso i terrazzi dei palazzi, i tre hanno iniziato una veloce fuga fino a tornare a terra, superare il Tenna e cercare riparo in un edificio in costruzione a Porto Sant’Elpidio. Ma sono stati inseguiti e il fabbricato è stato accerchiato. Braccati, alla fine, si sono arresi. Bomboletta spray e fodero del coltello sono stati sequestrati, mentre l’arma non è stata ritrovata. I tre stranieri sono stati arrestati per violenza e minaccia a pubblico ufficiale, danneggiamento di autovetture e lesioni a due poliziotti.
Due di loro, uno dei quali sottoposto a una misura di prevenzione e l’altro a una misura cautelare domiciliare, sono stati anche denunciati per violazione delle relative prescrizioni.