FERMO - Alcuni giorni fa l’Ufficio Prevenzione generale e soccorso pubblico interveniva su richiesta di una donna residente lungo la costa la quale segnalava la presenza del suo ex compagno fuori casa che tentava di accedere nell’abitazione, il soggetto era già destinatario della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla donna.
In particolare la donna, circa due mesi fa, aveva sporto una denuncia querela nei confronti dell’uomo in quanto quest’ ultimo la perseguitava ed in più occasioni, da gennaio all’attualità, l’aveva picchiata.
L’uomo era ossessionato dalla fine della loro relazione e, affetto da una gelosia opprimente, la pedinava, la chiamava insistentemente, accedeva nella sua abitazione danneggiando la serratura. In ragione di tali motivi veniva emesso un divieto di avvicinamento alla donna ma il soggetto, nonostante la misura esistente, continuava a cercare la donna ed in particolare, nella serata di alcuni giorni fa, si presentava sotto la sua abitazione chiedendo di entrare.
La vittima contattava immediatamente il numero di emergenza e la Sala operativa della Questura di Fermo inviava una pattuglia che, giunta in tempi celerissimi, rintracciava l’uomo sotto l’abitazione della donna e lo traeva in arresto nella flagranza del reato della violazione del divieto di avvicinamento alla donna. L’uomo veniva trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura e la mattinata successiva veniva condotto in Tribunale per l’udienza di convalida. L’Autorità Giudiziaria in ragione della grave condotta dell’uomo, inottemperante alla misura cautelare del divieto di avvicinamento, disponeva successivamente la misura cautelare del carcere. Tale provvedimento veniva eseguito dagli operatori della Squadra Mobile nella stessa giornata.
