GROTTAZZOLINA - Una gara senza pressioni e senza pretese, con la salvezza già in tasca, al cospetto di un avversario che, al contrario, di pressioni e soprattutto motivazioni ne aveva da vendere. La sconfitta di Cuneo nell’anticipo della dodicesima giornata aveva fatto venire l’acquolina in bocca al gruppo di coach Bonitta per un ottavo posto (e quindi la partecipazione ai prossimi playoff) che sarebbe diventato matematica certezza in caso di vittoria piena, davanti al proprio pubblico, sulla Videx Yuasa.
Una posta in palio decisamente alta contro una squadra, quella marchigiana, che di fatto non aveva più nulla da chiedere a questo campionato. Potremmo identificare così le premesse di una gara totalmente a senso unico che ha visto Goi e compagni tiranneggiare dal primo all’ultimo pallone senza incontrare opposizione alcuna da parte di Vecchi e compagni. Il dominio dei padroni di casa si è palesato in ogni fondamentale: attacco (55% di efficacia contro il 38% degli ospiti), muro (11 blocchi vincenti, Grottazzolina non pervenuta), ricezione (54% di positiva, 29% di perfetta, contro il 41% e 14% della banda di Ortenzi), servizio (9 ace a 1).
L’unico squillo dai nove metri, sponda Grottazzolina, porta il nome di Rasmus Breuning Nielsen (15 punti, 44%). Il martello danese ha predicato nel deserto: il secondo realizzatore grottese è stato Riccardo Vecchi con 4 punti ma è di Bonacic la prestazione più opaca (3 palloni messi a terra su 17 tentativi per un impietoso 18% di efficacia offensiva). Dall’altro lato della rete un Roberto Pinali in grande spolvero si è preso la palma di MVP (16 punti, 55%, 3 ace, 1 muro) capitalizzando al meglio la mole di gioco prodotta dai suoi, complice la bontà delle trame disegnate da Filippo Mancini. Il regista classe 2004 si è ben distinto anche al servizio con 2 ace personali mentre al centro Comparoni e Ceban si sono presi la scena sotto rete collezionando 4 muri vincenti a testa (9 punti complessivi per il primo, 7 per il secondo). Il secondo miglior realizzatore del torneo alle spalle di Breuning, Alessandro Bovolenta, ha chiuso invece con 14 segnature, 52% in attacco, 2 ace e 1 muro.
“Ravenna ci ha messo fin dall’inizio in grande difficoltà con battuta e muro, noi abbiamo sempre subìto senza mai trovare ritmo nel cambio-palla. C’è stato troppo poco agonismo e troppo poca voglia di sacrificarsi, non siamo mai entrati realmente in partita. A loro vantaggio giocavano sicuramente un carico di motivazioni differenti dal nostro oltre che una crescita notevole nelle ultime settimane e questo ha contributo a rendere il divario in campo ancora più ampio. Il dispiacere più grande è di non esser riusciti a fare una partita diversa soprattutto per tutti quei tifosi che ci hanno seguito fino a Ravenna.”
Nel post partita sono arrivate anche rassicurazioni su Roberto Romiti, sostituito tra il secondo ed il terzo set in favore di Giacomo Giorgini: “Veniva da un lieve risentimento muscolare al polpaccio - ha proseguito il coach grottese -. Ha voluto fare lo stesso un tentativo per giocare e quando ha incominciato ad avvertire del fastidio abbiamo preferito sostituirlo in via precauzionale.”
Il campionato è giunto ormai agli sgoccioli, domenica 2 aprile calerà ufficialmente per la Videx Yuasa il sipario su questa serie A2. Il tredicesimo turno di ritorno vedrà il PalaGrotta ospitare la Pool Libertas Cantù, seconda in classifica. Un avversario di caratura importante per salutare al meglio, davanti al pubblico di casa, la stagione 2022/2023.