PORTO SAN GIORGIO – Era il 10 agosto quando Emanuele Morese, consigliere di maggioranza a Porto San Giorgio, mandava un comunicato in cui sottolineava che qualcuno stava lavorando attorno al palo antenna in via delle Regioni. Un’antenna che nessuno vuole e che la nuova amministrazione aveva promesso di stoppare: “Vigilerò con grande attenzione sulla vicenda con la solita determinazione che chi mi conosce si aspetta. Le promesse sono una cosa importante e questo è il pilastro di ogni azione politica nei confronti dei cittadini” scriveva Morese.
A distanza di due mesi a intervenire è tutta la minoranza, guidata dall’ex sindaco Nicola Loira, con una interrogazione che mira a colpire la condotta dell’assessore Lauro Salvatelli, reo di promesse non mantenute. Che poi è quanto aveva già aleggiato Morese due mesi prima.
“Non vorremmo che a pagare la smania comunicativa dell’assessore Salvatelli siano i cittadini di viale delle Regioni a cui è stato promesso che l’antenna in questione non sarebbe mai stata attivata e sarebbe stata trasferita in un altro luogo” la premessa della minoranza. Loira è ben conscio che “alla installazione delle antenne per la telefonia mobile non si sfugge e che se non è viale delle Regioni sarà via Marche”, ma c’è una questione politica e sociale.
“Il problema è il rispetto dei cittadini come più volte ha dichiarato il consigliere Morese, ammonendo Salvatelli sul fatto che le promesse vanno mantenute. La fiducia tra i cittadini e le istituzioni passa attraverso la correttezza dei rapporti: come si può parlare di accordi raggiunti con il gestore della Compagnia telefonica, fare certe promesse in Consiglio comunale e sulla stampa per poi disattenderle?" ribadisce.
"Capiamo che per l’assessore è più facile appropriarsi di opere finanziate dalla precedente Amministrazione (asfaltature, cimitero, nuovo marciapiede e viabilità Strada Statale sud), attraverso l’uso di comunicazione sponsorizzata, ma farebbe bene a parlare di meno e lavorare di più” concludono i consiglieri Loira, Ciabattoni, Baldassarri, Agostini e De Luna (foto di repertorio).