PORTO SAN GIORGIO – Per il bilancio del 2024 ha scelto l’inizio del 2025, un modo per dire ‘non ci accontentiamo’. E così Valerio Vesprini, affiancato dalla giunta, ha delineato i punti principali. Sarà anche una amministrazione di centrodestra, ma lo slogan che riassume il suo lavoro lo prende dal progressista Obama: ‘we can’.
“Dieci milioni di fondi ottenuti tra Regione e Stato, questa città è tornata a essere protagonista nei tavoli che contano”.
Inevitabile partire dal porto, che è la vera speranza della città. “Dopo l’ottenimento di oltre 7,2 milioni attendiamo la firma della convenzione, passo indispensabile per la realizzazione dell’opera entro il 2029. Finalmente avremo un intervento strutturale, per i diportisti e per chi ci lavora”.
Del PalaSavelli si è detto e scritto tanto, “ma il 2024 è anche l’anno dell’ex fornace Branella, un’altra ferita sanata dalla riqualificazione di un’area importante per la città con i lavori che partiranno nei prossimi mesi”. Rivendica anche il lavoro fatto su quanto ereditato, dal lungomare sud, che tante polemiche ha scatenato e tutt’ora alimenta, ala nuova casa famiglia a nord.
“Abbiamo investito risorse sull’arena Europa e corso Castel San Giorgio coi lavori nella zona delle mura Castellane. Tutto questo mi fa dire che siamo la città del ‘Si può’, anche a livello di grandi eventi, pensiamo a miss Italia” prosegue il sindaco.
Ma non basta: “Il 2025 è l’anno del nuovo piano regolatore e del piano viabilità, fondamentale per la nostra città. Il tutto grazie ai nostri uffici che stanno dimostrando capacità e professionalità”.