PORTO SANT’ELPIDIO – La seconda città della provincia si avvicina alle elezioni. Che saranno comunque epocali visto che dopo dieci anni ci sarà un nuovo sindaco. Di che matrice politica, è tutto da capire.
Chi si sta muovendo più di altri è Fratelli d’Italia, che a Porto Sant’Elpidio, grazie al lavoro del trio Balestrieri-Marcotulli-Putzu, ha creato una base giovane e dinamica. Sono loro a partire, domani sera, con una campagna di ascolto nei vari quartieri con cui definire al meglio il programma del candidato sindaco, che al momento è il consigliere comunale Andrea Balestrieri.
Prima tappa Cretarola, ore 2115, poi lunedì a San Filippo e il 18 alla Corva. E via dicendo fino a fine gennaio. Servirà anche per testare il candidato alla prova col pubblico.
Nel mentre, si continua a trattare dentro il mondo che governa con la Meloni, dietro le quinte. Sono stati interessati i big regionali, governatore Acquaroli incluso. Ma ancora non sono entrati in campo, con la speranza che si trovi una intesa tra il leghista Lucentini e il meloniano Putzu, passando peer la forzista Marcozzi. La divisione attuale pare insuperabile, visto che Lega e Forza Italia si sono adagiati sul Laboratorio Civico, ben consci che Fratelli d’Italia non andrà mai al seguito di quella forza politica.
Se servirà un nome terzo, rispetto a Balestrieri e Battilà, lo si capirà a breve, perché per la coalizione sulla carta più forte, il centrodestra, tutto questo sta diventando stucchevole. E se si dovesse andare alla conta, nella città che ha la più forte componente di Fratelli d’Italia, qualcuno finirebbe per farsi male da solo.
Al contempo, la fortuna di Putzu e company è che il centrosinistra è ancora più indietro. Paolo Petrini, ex sindaco, ex onorevole, ex vicepresidente della Regione, è il nome forte che aleggia da tempo. Ma prima che cancelli i dubbi, Petrini vuole quantomeno essere sicuro che i ‘civici’ oggi al fianco di Franchellucci si confermino alleati anche suoi. Ma da Milena Sebastiani e Vitaliano Romitelli non sono ancora arrivati segnali chiari. Anche se la foto pubblicata oggi sui social da Franchellucci con molti di loro può essere un segnale.
Come non ci sono segnali chiari da parte di Alessandro Felicioni, ex leader del Laboratorio, che però è sempre più dato vicino al terzo polo, il mondo di azione che ha in Mario Andrenacci la figura di punta, ma per volontà non candidato. Felicioni a parte, piace a quest’area anche l’avvocato Ciarpella, che con i suoi civici si è messo in cammino, senza esporsi troppo e attendendo le mosse dei partiti più grandi. Fratelli d’Italia su tutti.
In questo clima FdI intanto si mette in partita, andando ad ascoltare le persone. Giocando anche in questo in anticipo sul mondo del Pd, organizzato sulla carta a Porto sant’Elpidio ma tutt’ora estremamente confuso sul da farsi.