PORTO SANT’ELPIDIO – Un lungo documento quello preparato dalla Cna di Fermo e Porto Sant’Elpidio quello su cui sono intervenuti i candidati sindaco elpidiensi. Un primo confronto, che sarà seguito da quello del 5 maggio al "Teatro delle Api" organizzato dalla stampa locale, che non ha riservato colpi bassi. Sarebbe stato anche strano, visto il carattere di Paolo Petrini, Massimiliano Ciarpella e Gian Vittorio Battilà. Sicurezza, mobilità, turismo, tasse mission, c’è stato un po’ di tutto dentro le due ore passate al Gigli, già diventato il cuore delle attività cittadine.
La dice tutta che il confronto si sia acceso, ma più un fumo che un fuocherello, sulle scogliere. Se il tema divisivo è su chi ha fatto cosa, gli elpidiensi possono stare tranquilli a prescindere da chi vincerà.
Su un punto la Cna elpidiense, c’erano tutti i vertici in prima fila incluso il neo direttore Caranfa, è chiara: “Lavorare per il bene comune significa sostenere la vitalità del territorio, promuovendo le eccellenze, sovvenendo alle difficoltà di chi è indietro, garantendo che l’economia abbia le condizioni per pensare al futuro, almeno senza gli intralci ed i costi della burocrazia, come detto. Occorre che, nella consapevolezza che coesione sociale faccia rima con economia, il Comune, abbandonando l’approccio per mera competenza diretta – come nel settore del lavoro potrebbe fare, si renda protagonista nell’attivazione di strumenti per favorire l’accesso al credito delle imprese residente, partecipando ai fondi rischi delle organizzazioni che operano nel settore delle garanzie bancarie”.
Per Battilà un punto fermo, che ricalca bene l’impegno della consigliera Jessica Marcozzi, sono la Zes e la creazione di un polo logistico infrastrutturale in zona casello. Un po’ quello che si sta facendo in grande verso Ancona. Ciarpella, invece, si è caratterizzato per l’idea di una darsena turistica, qualcosa che ha fatto ripensare al primo Andrenacci, ma che in realtà è strutturata in maniera più piccola e funzionale. Infine Petrini, il pragmatico ex amministratore, che sui temi economici non ha mai esitato e che, forse per sparigliare le carte, ha parlato di minimarket alla Cretarola come necessità rispetto a strade.
I loro appelli al voto ricalcano le personalità. Petrini ha chiuso con un secco ‘ho già fatto crescere Porto Sant’Elpidio, sono sicuro di riuscirci di nuovo’. E ha fatto capire che vuole farlo con quei giovani che lasciano dopo o prima degli studi la zona.
Lo slogan di Ciarpella è ‘passare dalle cose alle persone, ma solo se le cose sono state fatte bene. E non è il caso di Porto Sant’Elpidio. Quindi risolviamo Ligmar e Fim, torniamo attrattivi e cammineremo sulle nostre gambe senza aiuti da fuori’.
Infine Battilà, che ha un approccio più collettivo e parla sempre “di squadra, di noi che abbiamo vera attenzione verso i giovani, cosa che non può certo dirsi per chi presenta uno che ha amministrato 25 anni fa. Con noi voterete persone competenti che sapranno attrarne e coinvolgerne altre”.