SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Se c’è un tema che è d’attualità, è la direttiva Bolkestein.
Graziella Ciriaci, imprenditrice oggi candidata alle Europee con Forza Italia, proprio ai balneari ha dedicato il primo vero momento del percorso che l’accompagnerà al voto di giugno.
Ha scelto San Benedetto, dove il sistema balneare è molto strutturato e si è confrontata con una trentina di titolari di stabilimenti.
“Siamo preoccupati, ancora di più dopo la recente sentenza del Consiglio di Stato. Questa sentenza ha confermato la scadenza delle concessioni demaniali dei balneari, con l’obbligo per i Comuni di revocare le proroghe concesse ed avviare immediatamente procedure di gara. Senza un intervento ulteriore le concessioni sarebbero quindi già tecnicamente scadute. Uno scenario che desta incertezza e confusione quando ormai la stagione balneare è pronta a partire” ha spiegato il presidente nazionale di Itb Italia, Giuseppe Ricci.
La Ciriaci dopo aver ascoltato ha rilanciato: “Mi farò portavoce delle istanze dei lavoratori del settore. Ognuno di voi ha evidenziato la crescente preoccupazione non solo per il futuro della categoria, bensì per l'imminente apertura della stagione balneare, per le assunzioni di personale da effettuare e per la gestione complessiva degli stabilimenti che non può più attendere un giorno. Sono un'imprenditrice anch'io e quotidianamente affronto simili sfide nella mia azienda”.
Per chi ogni giorno dà lavoro a decine di persone, è comprensibile il timore di fronte all’incertezza. “È fondamentale individuare rapidamente una soluzione per porre fine a questo clima di incertezza, che minaccia un settore cruciale. La nostra regione dipende ampiamente dall'afflusso turistico, come avviene per altre regioni toccate dal mare, con attività che danno lavoro a migliaia di persone e stabilità economica alle loro famiglie assicurando, nel contempo, anche la tutela e la tradizione del proprio Made in Italy sia tavola che nell’ospitalità famosi oggi in tutto il mondo" ha proseguito la Ciriaci.
Stando a un esperto del settore, il 7 maggio potrebbero arrivare novità per il settore. "Il rischio di vedere gli stabilimenti balneari chiusi quest'estate è concreto, se le cose dovessero rimanere così. Ma – ha concluso Ricci – la partita non è chiusa, esistono strumenti normativi che possono ancora darci una mano. Vivere nell'incertezza quotidiana non è sostenibile. Noi di certo non molliamo”.
