VERONA – Due punti preziosissimi per la Vuelle Pesaro. Una vittoria sudata che dà grande consapevolezza agli uomini di coach Repesa. Che ha avuto la conferma di avere a disposizione una squadra molto lunga in cui ogni uomo che scende in campo è in grado di dare qualcosa.
Perfino il Totè di questa stagione, poco concreto in attacco ma per alcuni minuti fondamentale in difesa nel giorno ‘no’ di Kravic. Una squadra che non trema dalla lunetta quando il pallone scotta. Non trema soprattutto con i due uomini che hanno guardato i compagni dalla panchina per più minuti del solito, ovvero da Cheatham e Charalampopoulos.
Il greco, zitto zitto, ha preso un rimbalzo chiave, segnato quattro tiri liberi e stoppato l’ultima giocata di Verona che ancora sperava nel miracolo. Tutto questo nell’ultimo minuto. Vince così Pesaro, 90-94. Nel giorno in cui Abdul Rahkman è più impreciso del solito, esplode in tutta la sua potenza Visconti.
Tiratore puro, sfrontato e sempre pronto alla chiamata di Repesa. Da far studiare a chi sogna di diventare un realizzatore la capacità di Visconti di andare verso la palla con le mani già pronto e a ricevere il pallone, così da non perdere neanche un minuto. “Verona a un certo punto ci ha messo in grande difficoltà, ma siamo stati in grado di contenerli e di riprendere il nostro gioco. Una gara molto dura, su un campo caldo che abbiamo voluto vincere” il commento del numero 9 che con i suoi canestri ha saputo ricucire gli strappi scaligeri.
Un match strano. Equilibrato il primo tempo. Poi la partita che finisce nelle mani di Pesaro raggiungendo un incredibile +15 con un break di 10 punti a zero, con tanto Mazzola e un ottimo Gudmundsson. Solo che la luce si spegne e Verona inizia a segnare triple in serie a prende il controllo dell’area con i suoi atletici americani. Si arriva così al quarto periodo in perfetta parità (69-69).
Inizia il Visconti show, con Repesa che non esita a tenere in panchina i big per lasciare campo libero al suo tiratore. Che non si limita però alla comfort zone, ovvero il tiro da tre punti. Penetrazioni e tap in ampliano il suo contributo, fino ai novanta secondi finali quando chi deve ha fatto il suo dovere, segnando i liberi decisivi e soprattutto, vedi Cheatham, mettendo anche una tripla pesantissima dopo che Visconti già aveva minato le certezze di Verona (81-81 a 3’).
Meglio non si poteva iniziare la strana settimane di Natale che avrà il suo epilogo il 26 dicembre nel match più atteso, la sfida Vuelle – Virtus Bologna alle 19 alla Vitrifrigo Arena che già si preannuncia spettacolarmente piena.
Raffaele Vitali