PENNA SAN GIOVANNI - Una ‘nuova’ casa bella ed efficiente. Una sfida quella che vivono ogni giorno i tre soci della Color House, uno dei cuori dell’edilizia leggera del sud delle Marche.
Simone, Loris e Yassir escono dalla comfort zone frutto di vent’anni di professione e servizi al cliente per dare di più, restando così leader del mercato che oggi richiede in ogni campo sostenibilità. “Siamo tre persone con menti giovani e curiose, che amano stare al passo con i tempi, sempre affiancati dai nostri dipendenti e da tecnici preparati e competenti che ci consigliano la strada migliore”.
Come si innova il mondo delle vernici e della costruzione leggera?
“Innanzitutto con la ricerca. Noi ogni giorno proponiamo ai clienti soluzioni nuove in linea con i principi della sostenibilità ambientale. Ma per farlo bisogna conoscere le tecniche proposte dal settore della bioedilizia e del green building. Altrimenti diventa complicato coniugare le esigenze del cliente, il territorio e il budget di spesa”.
Inevitabile parlare dentro il vostro negozio di sostenibilità?
“Non è solo questione di business, è determinante ridurre gli impatti negativi sull’ambiente. Per noi bioedilizia significa costruire o ristrutturare un edificio nella maniera più ecologica possibile, integrando e ottimizzando l’uso di materiali eco-compatibili con le tecniche costruttive adatte a ridurre l’impatto energetico, così da ottenere una casa a basso consumo e salutare per chi la abita”.
Impatto ambientale, che significa?
“L’edilizia green può ridurre del 50% la spesa energetica delle famiglie e abbattere l’inquinamenti di CO2 prodotto da riscaldamento, illuminazione e climatizzazione. Nel farlo, però, non si riduce il piacere di vivere la propria casa, perché il benessere aumenta”.
Vendete, ma alla fine siete anche dei consulenti?
“Il lavoro inizia a monte, nella scelta dei materiali. Parte da lì, grazie a tanti validi professionisti che ci scelgono, il cambiamento del modo di costruire, rinnovare o ristrutturare gli edifici”.
Una casa green deve per forza costare di più?
“Chi sceglie green non deve per forza spendere di più, anche se può farlo se vuole. Il nostro compito è quello di trovare, di fronte a un problema, la miglior soluzione, rispettando le esigenze e il budget della committenza e tenendo presenti le sue aspettative quando i teli verranno tolti. Ricordiamo poi che il risparmio si vedrà poi nella gestione dell’edificio in termini di minor costo energetico e maggior durata delle performance”.
Edilizia al centro della vita di ogni persona anche grazie al Superbonus.
“Su questo noi andiamo controcorrente. Non dovrebbe essere per tutti, ma avere regole più precise. Così, invece, si è creata molta confusione nel settore sia dal punto di vista tecnico e legislativo, sia dal punto di vista economico. Ci sono stati aumenti esponenziali del costo dei materiali e, come spesso succede, i prezzi delle lavorazioni artigianali hanno raggiunto le stelle e hanno dato campo aperto anche a sciacalli che cavalcano l’onda e che quando tutto tornerà alla normalità avranno anche rovinato il settore”.
Ma chi è il cliente tipo della Color House che cerca il green?
“Non è facile dare un’età al cliente che chiede prodotti ecosostenibili. Abbiamo giovani coppie che danno una forma e un colore ai loro progetti futuri; mamme che si preoccupano per la salute dei loro bambini e chiedono prodotti naturali e performanti allo stesso tempo per avere una cameretta dove far respirare aria sana e dormire sereni ai piccoli; signori più avanti negli anni amanti dei prodotti naturali di alcune linee che usiamo. Il filo conduttore è sempre e solo uno: trovare la soluzione giusta, per il cliente e per tutelare il nostro ambiente”.
Chiara Fermani