di Raffaele Vitali
FERMO – Un fermano in Europa. Il senatore del Pd Francesco Verducci, partito da Servigliano, approdato a Roma e poi a Strasburgo è stato eletto 'General Rapporteur' contro il Razzismo e l'Intolleranza del Consiglio d’Europa. “Sarò il portavoce del Consiglio d'Europa in questo ambito e il coordinatore dell'Alleanza Parlamentare contro l'istigazione all'odio” spiega Verducci.
L'incarico dura un anno e potrà essere esteso fino a due anni. In questo ruolo, avrà il compito di tenere rapporti con i Parlamenti nazionali e con le Organizzazioni Intergovernative e non-governative sugli interventi di contrasto al Razzismo, all'Intolleranza, alla violenza razziale, all'istigazione all'odio, alla disinformazione.
Un ruolo di grande rilievo, tra quelli più rilevanti dell’istituzione. “Si lega al ruolo che sto portando avanti in Italia come vicepresidente della commissione antidiscriminazione. Ovunque nel mondo, e anche i Europa, i diritti sono sotto attacco. Soprattutto quelli delle persone più deboli, che vivono su di sé una doppia discriminazione, la mancanza dei diritti poeta a emarginazione sociale e povertà” aggiunge il senatore marchigiano.
Il posto di 'General Rapporteur' contro Razzismo e Intolleranza è tra quelli apicali in seno all'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa. Tra l’altro Verducci è anche vicepresidente della Commissione contro il razzismo, l'antisemitismo, le discriminazioni, l'istigazione all'odio e alla violenza del Senato italiano, presieduta dalla Senatrice a vita Liliana Segre.
“Questo è un ruolo impegnativo, ma penso sempre più rilevante per monitorare lo stato di salute delle nostre democrazie, cercando di contrastare questi fenomeni garantendo sostengo alla vita delle persone” conclude il senatore che ha fatto parte del consiglio d’Europa dal 2013 al 2018, prima di tornarci nel 2023.
Al senatore sono poi arrivate le congratulazioni della segretaria dem, Elly Schlein: "Saprà certamente mettere tutto il suo impegno e la sua esperienza nell'affrontare un tema così delicato e decisivo, anche grazie al prezioso lavoro che già svolge in Senato".