FERMO - Così tanti interventi, che nel Fermano sono arrivati in rinforzo ai vigili del fuoco di Fermo e Amandola anche delle squadre da Forlì. Vento, pioggia e neve, in dodici ore la piccola provincia no si è fatta mancare nulla.
Tutto è partito dalla costa, sferzata dal vento che ha abbattuto decine e decine di piante, di ogni dimensione. Persone bloccate in casa, auto danneggiate, tamponamenti causati dall’improvvisa presenza di alberi sulla carreggiata.
E così, chiamata dopo chiamata i vigili del fuoco hanno cominciato a percorrere chilometri e a ripulire strade e tetti. Con il supporto della protezione civile di più comune. A Fermo sono entrate in azione tre squadre e i cantonieri, insieme con mezzi dell’Asite per supportate anche il poco personale della Provincia che è entrata in azione fin dalle prime ore del mattino. È caduto anche un cipresso nel cimitero.
A Porto Sant’Elpidio anche un palo della luce è stato piegato dal vento, solo i cavi hanno impedito che crollasse. E poi sottopassi allagati, con la classica auto bloccata e recuperata dai vigili del fuoco. Strade piene di rami anche a Sant’Elpidio a Mare e Porto San Giorgio, a Montegranaro e Ponzano, in difficoltà Capodarco dove a crollare è stato un enorme albero.
All’interno, invece, neve e pure tanta fin dal mattino. Era attesa sui Sibillini, è scesa in città. Amandola imbiancata, con il sindaco a coordinare la macchina dei soccorsi, con cinque imprese esterne ei mezzi comunali impegnati a ripulire le strade. Una quindicina di centimetri in poche ore si è accumulata anche tra Smerillo, Montefortino, dove i vigili del fuoco hanno permesso a un autobus di linea di arrivare a fine corsa, e Montefalcone.
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