FERMO – Un medico e due infermieri, oppure due medici, l’importante è avere chi somministra e chi registra. Poi volontari della Croce per il percorso amministrativo, Protezione civile all’esterno: così 60 vaccinazioni al giorno sono garantite.
Questo il programma perfetto per avere un punto vaccinale a Petritoli. Questo quello che è stato messo in discussione dai medici di medicina generale della Valdaso e il 'no' dei dottori è quello che i sindaci, ben 14, hanno portato sul tavolo di Asur e Regione chiedendo un aiuto.
“Noi – spiega Licio Livini, direttore Asur 4 - abbiamo coinvolto i medici e ci era arrivata una prima risposta positiva sabato. Poi lunedì è arrivata una nota con un lungo elenco di richieste”. Dal personale sanitario agli amministrativi, dai computer all’accettazione. “Ma noi non abbiamo dato niente a nessuno, i medici fanno da soli in tutti gli altri punti. Per cui mi è complicato dargli qualcosa dal lato umano. Devono organizzarsi”.
Comunque, dopo la nota costruttiva dei sindaci della Valdaso, Livini ha convocato per domani un incontro con i suoi, dal servizio prevenzione agli infermieri. “Nel mentre dove possibile noi favoriamo il servizio territoriale. Ad esempio ad Amandola, dopo aver parlato con il sindaco, anziché fare solo una somministrazione settimanale, raddoppieremo gli slot se arrivano i vaccini annunciati. Ma questo perché è un punto consolidato e organizzato. Su un punto nuovo non posso spostare le mie forze che concentriamo a Fermo, dove dobbiamo poter garantire mille dosi al giorno”.
I sindaci si sono detti pronti a pagare infermieri e frigorifero, ma questo è un accordo tra le parti che nulla a anche vedere con l’Asur: “Noi rimborsiamo al medico i 6,12 euro a dose. Non posso mandare personale, visto che in altre sedi non abbiamo alcun problema. A Montegranaro noi garantiamo lo spazio ma tutto il resto lo fanno i medici di medicina generale, così a Porto Sant’Elpidio e Falerone. Perfino a Santa Vittoria in Matenano. Per quanto riguarda Petritoli, frigo e computer non ho problemi a farglieli avere, loro devono garantire infermieri, accettazione e medico. Sapendo che se mettono due medici per turno il problema dell’infermiere non c’è”.
Intanto, domani alle 1730 conferenza dei sindaci insieme con la Prefetta Vincenza Filippi per delineare tutto il piano di azione, che se Petritoli non parte è fatto di cinque punti vaccinazione, anche se è in via di definizione quello di Porto San Giorgio all’interno del distretto, che l’Asur mette a disposizione del sindaco.
Raffaele Vitali