FERMO - Si continua a morire di Covid, o meglio con il Covid. Un virus che entra nel corpo, che colpisce più organi e che trova terreno fertile nelle persone fragili. Si riempiono così le statistiche delle vittime con ‘patologie pregresse’. Oggi altre due vittine: una 59enen di Grottazzolina e una 93enne di Montappone.
E questo lo sanno tutti, da sempre. Si era parlato di classi di priorità: prima gli over 80, i più colpiti dal Coronavirus, poi le persone con patologie, dai malati oncologici ai diabetici passando per quelli con problemi cardiaci. “Fosse stato per me, li avrei considerati una priorità come gli over 80” ammette il direttore dell’Asur 4, Licio Livini. Ma il piano nazionale e regionale, per ora, non lo prevede.
Con gli anziani diligentemente in fila a Montegranaro, si è iniziato a vaccinare gli insegnanti a Petritoli e tra qualche giorno toccherà alle forze dell’ordine, e al personale della Procura della Repubblica, in via Zeppilli a Fermo.
Ma i fragili? “Quelli che ruotano in ospedale, penso a oncologici e nefropatici, li raggiungeremo in reparto, fornendoli quanto prima di vaccini che poi il primario gestirà. Diverso il discorso per i diabetici, che nel Fermano sono tanti, circa 8700. Qui servono dosi e risorse umane, che pianificheremo non appena avremo dalla Regione l’indicazione. Quella che sta emergendo è di vaccinare i pazienti fragili appena terminato il mondo della scuola e delle forze dell’ordine” conclude Livini.
Raffaele Vitali