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Vaccino, gli over 80 slittano a marzo. Ciarrocchi: "Il 20% del personale Murri non ha aderito: inaccettabile. Li lasceremmo a casa, ma servono in corsia"

6 Febbraio 2021

di Raffaele Vitali

FERMO – “Siamo in un limbo” esordisce Ciarrocchi. “C’è una circolazione virale sostenuta. L’RT è vicino all’1. Questo significa che la contagiosità è elevata. E questo non può farci stare tranquilli. Con una circolazione così sostenuta, chiaro che i pazienti che afferiscono all’ospedale probabilmente saranno infetti”.

Unica arma resta la vaccinazione, questa settimana si completa la somministrazione della seconda dose. “Un cordone sanitario di soggetti immunizzati è fondamentale per le strutture sanitarie. Ci sono purtroppo operatori che rifiutano la vaccinazione. E questo è il grande problema. È inaccettabile che gli operatori sanitari rifiutino il vaccino”.

Nell’Asur 4, come in tutte quelle delle Marche, non ci sono strumenti coercitivi verso gli operatori. “A oggi abbiamo raggiunto l’80% degli operatori sanitari, bisogna fare di più. Vanno convinti”.

Il 20% costituisce un rischio: “Noi per operatori intendiamo anche il sistema delle pulizie. Tutto quello che ruota attorno alla struttura sanitaria deve essere vaccinato. Purtroppo medici e infermieri non possiamo neppure lasciarli a casa, perché servono” ribadisce il direttore del dipartimento di prevenzione.

Il direttore dell’Asur 4, Licio Livini, è ancora più chiaro: C’è chi parla di licenziamento per chi non si vaccina. Io sono per l’obbligatorietà per chi lavora in sanità. Ma non possiamo fare niente. Questo è un evento pandemico nuovo, vaccino nuovo e realizzato con poco tempo. Capisco perplessità e timori, ma confido che più si vada avanti e più tutti si convinceranno. Noi vogliamo almeno il 90% anche perché, come ha detto bene Ciarrocchi, non possiamo fare a meno di nessuno. Non si possono lasciare a casa”.

A oggi l’Asur 4 ha vaccinato operatori pubblici e privati, oggi è il giorno dei medici di base e degli odontoiatri, oltre a chi sta nelle residenze sanitarie. Sono 1660 le persone con già 2 dosi, 3000 con una dose. “Il nostro sistema ha funzionato: un punto al Murri e uno nel dipartimento di prevenzione” rpecisa Ciarrocchi che si prepara al prosieguo. Entro pochi giorni arriveranno 60-70mila vaccini nelle Marche con Moderna e Pfizer. Un vaccino a ‘Rna messaggero’ con piccole differenze a livello di conservazione, -80 e -20 gradi. Arriverà anche Astrazeneca che è come quello antinfluenzale con l’antigene, destinato agli under 65.

“Noi ne avremo a disposizione 8mila e li useremo per vaccinare il resto del mondo sanitario. Il punto di riferimento, da martedì, sarà Montegranaro, dove vaccineremo 2250 persone al giorno, tra il personale di laboratorio analisi, studi dentistici, farmacisti, medici privati e rispettive segreterie, ma l’elenco è lungo” prosegue.

Niente da fare, per ora, per gli over 80? “Speriamo che il vaccino arrivi a fine febbraio. Dobbiamo essere pronti con modello organizzativo, ne abbiamo 15600. Stimando un’adesione del 70% e avremo più di diecimila anziani da vaccinare. I non autosufficienti saranno affidati ai medici di medicina generale a domicilio insieme con il distretto, mentre gli altri al centro di vaccinazione di massa al Fermo Forum e al confermato punto di Amandola nella scuola elementare dove stimiamo 600 over 80 da completare in una settimana. Noi al fermo Forum faremo 1500 vaccinazioni al giorno. Il piano è pronto, mancano i vaccini”.

@raffaelevitali

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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