FERMO – Lo aveva annunciato il direttore generale dell’Asur 4, Licio Livini e oggi lo conferma la regione Marche: al via domani (29 marzo) la prenotazione per il vaccino anti-Covid 19 per la fascia d'età 70-79 anni.
“Per tutti coloro che possono raggiungere i punti vaccinali della popolazione (Pvp) individuati sul territorio regionale sarà possibile prenotare le vaccinazioni anti Covid attraverso il portale di Poste Italiane https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it o tramite il Numero Verde 800.00.99.66 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)” spiega l’assessore Saltamartini.
Un ulteriore step nella lotta alla diffusione del Covid 19 e soprattutto in difesa delle fasce più a rischio. Nel fermano l’obiettivo è di vaccinare 5mila persone a settimana, in modo da completare questa fascia d’età e le categorie ultra fragili in poco più di un mese. “Importante, possono registrarsi tutti i nati dal 1951, anche se compiranno il 70esimo anno nei prossimi mesi, visto che fa fede l’anno solare” precisa Livini.
Per la prenotazione online, oltre ai dati personali dell'utente, occorrerà disporre del numero di tessera sanitaria e del codice fiscale, e di un numero di cellulare al quale verrà notificata la conferma. Con l'ausilio di Poste Italiane, è possibile prenotare anche nei PostaMat attivi sul territorio regionale (è sufficiente inserire la tessera sanitaria) o tramite i portalettere che consegnano la posta a casa.
“Ogni utente potrà scegliere dove effettuare la vaccinazione, in base ai punti previsti sul territorio. A Fermo, nel giro di dieci giorni, ce ne saranno attivi 6, tra cui quello nel capoluogo che diventa l’hub principale dal 7 aprile. “Al momento della somministrazione della prima dose, sarà comunicato il giorno per effettuare il richiamo. Tutte le informazioni sulla campagna vaccinale nelle Marche sono disponibili al link: https://www.regione.marche.it/vaccinicovid”.
L’invito a registrarsi, “Mi raccomando, è fondamentale” scrive sui social il sindaco Paolo Calcinaro, arriva da ogni livello istituzionale. Anche perché i casi sono ancora tanti ogni giorno, anche se è evidente che la zona rossa ha rallentato il virus.
Oggi sono stati registrati 505 nuovi casi, il 19,9% rispetto ai 2.543 tamponi, molecolari e antigenici, processati all'interno del percorso per le nuovi diagnosi. Ieri la percentuale era del 22,7%.