FERMO - La Mille Miglia scalda i motori. La gara più amata e longeva, dedicata alle auto d’epoca, venerdì sarà a Fermo. Un ritorno, quello della competizione che quest’anno spegne 31 candeline, dopo la tappa di quattro anni fa.
La città si fa bella, aspettando le “vecchine” delle quattro ruote. L’arrivo è previsto per le 12.30. L’ingresso in centro sarà da viale Veneto, poi piazza e la discesa di corso Cavour. Non ci sarà il pienone del 2016. Le regole anti-contagio impongono ingressi contingentati. Non più di 150 persone in piazza, contate davanti all’arco e in corso Marconi. Per accaparrarsi un posto, bisognerà sbrigarsi. Oppure scendere sotto casa e godersi lo spettacolo.
«Riapriamo il salotto buono della città alle auto d’epoca. Il momento è difficile, ma la vita continua. Il Covid non precluderà la festa», assicura il vicesindaco Mauro Torresi. Venerdì le scuole superiori resteranno chiuse. Le medie usciranno alle 12. Le elementari e la materna di Molini alle 11. Per non intasare la circolazione. Agli incroci ci saranno vigili urbani, carabinieri volontari e i ragazzi della Manovella del Fermano.
Una festa, nonostante il clima sospeso di questi giorni. «Uscite di casa e godetevi lo spettacolo», l’invito dell’assessora al Turismo, Annalisa Cerratani. «È un orgoglio il ritorno della Mille Miglia in città. Fermo ha nel suo Dna l’amore per i motori e per gli sport motoristici», aggiunge il collega allo Sport, Alberto Scarfini.
La competizione è organizzata dall’Aci (Automobile club d’Italia). «L’associazione non rinuncia alla manifestazione più seguita dopo la Formula 1, volano turistico e sportivo. È una luce in fondo al tunnel», dice il presidente dell’Aci Ascoli Fermo, Alessandro Bargoni.
La 31esima edizione della manifestazione sportiva partirà domani da Brescia, dove si concluderà domenica. Quella fermana è la seconda tappa della gara. 17,6 chilometri, dalla Mezzina a Monterubbiano. Le auto d’epoca arriveranno da Macerata e proseguiranno verso Ascoli, fino ad Amatrice.
Francesca Pasquali