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Università, le Marche brillano nella classifica del Censis. Camerino è la migliore tra le piccole, Urbino cresce, Ancona sfiora il podio

24 Luglio 2024

Non male le Marche del sistema universitario, ma in generale è il sud che punta i piani alti. La 24esima Classifica Censis dedicata all'accademia italiana. Regala qualche sorpresa e una conferma importante: l’Università di Camerino è la migliore d’Italia nelal categoria ‘piccole’, ovvero con meno di 10mila iscritti.

La novità più imporatnte è quella che porta Padova (89,5 il punteggio) al primo posto, scavalcando Bologna (87,5), tra le Università statali, o meglio tra i mega atenei, quelli con oltre 40.000 iscritti. La graduatoria del Censis, rappresenta "uno strumento che è stato creato per fornire orientamenti alle scelte di tutti gli studenti pronti a intraprendere la carriera universitaria. Si tratta di un'articolata analisi del sistema universitario italiano (atenei statali e non statali, divisi in categorie omogenee per dimensioni) basata sulla valutazione delle strutture disponibili, dei servizi erogati, del livello di internazionalizzazione, della capacità di comunicazione 2.0 e della occupabilità".

Scendendo di un livello, tra i grandi atenei, cioè quelli tra i 20.000 e i 40.000 iscritti, la top ten vede in prima posizione l'Università della Calabria (92,2) seguita da Pavia (89,5), Perugia (87,7), Parma (87,2) Cagliari (86,5), Salerno (85,8), Milano Bicocca (85,7), Roma Tor Vergata (84,5), Modena Reggio Emilia (83,5) e Genova (82,3).

Tra gli Atenei di media dimensione, tra i 10.000 e i 20.000 iscritti, arrivano la seconda e terza marchigiana. Primeggia Trento (94,5) davanti a Udine (93,2), Sassari (91,7), Università Politecnica delle Marche (91) di poco fuori dal podio, Siena (90,5), Ca' Foscari di Venezia (88,8), Trieste (88,7), Brescia (87,8). Al nono posto ecco Urbino (84,8) che guadagna tre posizioni.

Ultimo tassello, i piccoli Atenei che hanno fino a 10.000 iscritti: al primo posto si conferma Camerino (98,8) seguita da Università della Tuscia (88,5) e sul gradino più basso del podio c’è la Macerata (86,7) del rettore ‘straniero’. Poi Cassino (86), Mediterranea di Reggio Calabria (83,3), Sannio, (82,7), Teramo (80,8).

La soddisfazione del primo posto di Camerino è palese. “Abbiamo il punteggio assoluto di 98.8 più alto tra tutti gli Atenei italiani, compresi i Politecnici. La media ottenuta da Unicam è il risultato delle valutazioni ricevute per la comunicazione, 107, i servizi 104, le strutture 99, l'occupabilità 98, le borse di studio 90, l'internazionalizzazione 95” sottolinea l’Ateneo.

Aggiunge il rettore Leoni: ”Le classifiche Censis hanno da sempre un impatto significativo su studenti e famiglie nella scelta dei percorsi universitari da intraprendere. Dal 3 luglio sono ufficialmente aperte le iscrizioni ad Unicam: siamo quindi pronti ad accogliere studentesse e studenti con tutti i nostri servizi, la cui qualità è testimoniata anche dal fatto che, come indicano i dati AlmaLaurea, il 95% dei nostri studenti dichiara che si iscriverebbe di nuovo al nostro Ateneo, e per noi questo è motivo di grande orgoglio”.

La classifica del Censis si chiude con due ulteriori voci: quella dei Politecnici con in testa Milano (98,7) seguito da Torino (92) e Bari (87,8). Tra le università private con oltre 10mila iscritti al prio posto la Luiss con 96 davanti alla Bocconi, (92) e all'Università Cattolica (78,2). Mentre tra i medio piccoli i vetta c’è la Lumsa (83,4) seguita dallo lulm (81,4).

@raffaelevitali

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