FERMO - Un volto made in Fermano che non ha confini. In un tempo in cui, tra guerre e divisioni, il concetto dell'essere "cittadini del mondo" viene calpestato, l'arte può essere uno strumento d'unione di primissimo piano, capace di costruire ponti che possono avere risvolti anche sul piano dello scambio culturale, turistico, economico e così via.
Anche per questo si può sicuramente cogliere con soddisfazione il risultato raggiunto dal poliedrico artista fermano Savino Marè (attore, fotografo e scrittore originario di Lapedona), che ha visto due sue opere letterarie inserito nell'ambito del progetto che avvicinerà le Marche alla Colombia.
L'idea non finisce solo con lo scambio culturale, ma presto potrebbe portare proprio a un futuro gemellaggio tra la città di Cota, vicina alla capitale Bogotà, con una città della Regione Marche su cui vi è un certo riserbo.
’Praticamente io: nulla accade per caso’ e ’Come musica. Un libro da comporre insieme’ sono i due testi, già selezionati dalla Commissione della Cultura della Regione ed esposti a Torino al Salone Internazionale del Libro, che sono stati inviati con tanto di pergamena e dedica in spagnolo a Wilman Gemberzon Guilombo (responsabile dello sviluppo economico di Cota) e al sindaco Nèstor Orlando Guittarero.
All'iniziativa hanno anche partecipato in maniera attiva la casa editrice Edizioni Simple, con Simone Pasquali, e Sandra Vecchioni, presidente delle sedi interprovinciali di Macerata-Ascoli Piceno Fermo dell’associazione nazionale vittime civili di guerra.
a.p.