PORTO SANT’ELPIDIO – Funziona eccome Elly Schlein. Il bagno di folla ricevuto prima a Porto Sant’Elpidio e poi ad Ancona dimostra che la segretaria nazionale ha ridato entusiasmo al popolo del Partito Democratico. E non solo per la Bella Ciao cantata tuti insieme. Perché negli incontri è stato inevitabile notare figure un tempo vicine ai 5 Stelle ma anche alla sinistra più sinistra.
Del resto, una che esordisce “non dobbiamo mai dimenticare che gli avversari sono a destra. Una destra che in questo momento sta colpendo su vari fronti le fasce più fragili delle nostre comunità", non può che piacere a chi fa della solidarietà e del bene comune il suo must.
Al fianco di Paolo Petrini, che ha ritrovato quella verve che lo caratterizzava ai tempi da sindaco prima e di onorevole poi, la Schlein ha fatto capire a tutti che c’è una alternativa. E che è anche credibile e capace di governare.
Vale per Porto Sant’Elpidio, vale ancora di più per Ancona, dove la sfida è di quelle epocali perché il centrodestra punta tutto sulla filiera istituzionale che si creerebbe con Regione e Governo. Asse dimostrato giorno dopo giorno con l’arrivo della premier, dei ministri e ieri anche del senatore Gasparri, che ha portato le idee di Forza Italia nelle due città al voto, supportando con forza, a Porto Sant’Elpidio, Gina Vittorio Battilà insieme con la consigliera Jessica Marcozzi.
Tornando al mondo Dem, l’impatto della Schlein è stato forte. “Mi serviva una ventata di entusiasmo pe questi ultimi giorni di campagna elettorale” le parole di Petrini che con la segretaria nazionale ha prima pranzato, al Primo Piatto, e poi ha condiviso il microfono, ascoltato da onorevoli, consiglieri regionali, vertici di partito e tantissima gente comune.
“Una cosa posso dire con sicurezza alla segretaria: il programma elettorale l’ho scritto io. Di certo no potrà dire lo stesso Massimiliano Ciarpella (uno dei due contender). Questa è una città che quando vota per il nazionale guarda a destra, ma in Comune ha sempre scelto diversamente perché sceglie le persone e noi siamo più capaci”.
Ascolta la segretaria e poi rilancia: “Ho letto il tuo programma, c’è tanto di quello che cerchiamo di fare a livello nazionale. Dobbiamo impegnarci, questa è una destra negazionista dell'emergenza climatica, è una destra che vorrebbe farci dipendere sempre dalle fonti fossili, è una destra che colpisce le persone migranti, come se dimenticasse che la società più sicura è quella più inclusiva. E' una destra che proprio la settimana scorsa ha emanato un decreto, il primo maggio, che aumenta la precarietà”. Non si è tirata indietro, ha parlato mezz’ora a Porto Sant’Elpidio e poi ha conquistato i 1400 che la aspettavano al teatro delle Muse, tra cui in prima fila Matteo Ricci e la sindaca uscente Valeria Mancinelli.