PESARO - Come si può non amare Austin Daye se sei un pesarese e se il basket è il tuo posto? Un giocatore che si presenta così: “I miei idoli sono sempre stati Ario Costa, mio padre Darren, Darwin Cook e Walter Magnifico”. Austin stasera debutterà davanti al suo pubblico, che lo riabbraccia dopo la grande stagione nel 2016.
L’emozione durerà qualche minuto, magari un paio di tiri, sperando che subito la retina si muova, poi in lui a dominare sarà la natura del campione, quello che ha fatto entusiasmare per anni tutta Venezia e negli ultimi mesi la ricca Taiwan.
Un buon debutto per lui, visto che la Carpegna Prosciutto arriva da qualche sconfitta di troppo, e contro Brescia, ovvero la squadra che l’ha eliminata in coppa Italia. A dargli il benvenuto, tifosi a parte, è stato il presidente Costa insieme con l’assessora allo Sport Mila Della Dora, a riprova di quanto la città sia Vuelle addicted.
“Austin è qui perché lo voleva. È bastata una telefonata di Walter Magnifico per sbloccare tutto. Del resto il suo cognome è parte di Pesaro” sottolinea il presidente. “Sono certo che darà tutto quello che ha per aiutarci a vincere il maggior numero di match” aggiunge l’assessora.
Non immaginava di tornare in Italia così presto: “Una possibilità nata caso, ma l’ho colta subito nonostante avessi in programma di finire la stagione a Taiwan. Sono molto contento di essere tornato qui, questa è casa mia”. Il suo obiettivo è semplice: “Voglio raggiungere i play off e sono certo che il coach farà in modo che io mi inserisca al meglio in termini di posizione in campo”.
Sa che non è facile. “Il gruppo è giovane, io porto esperienza e cercherò di far capire ai miei compagni di squadra quanto sia importante la pallacanestro a Pesaro e per i pesaresi”. In campo avrà il 23 visto che il suo 9 è già preso. “Un numero non casuale, è l’unione del 9 di mio padre con il 14 di Ario Costa”.
@raffaelevitali
