FERMO – Gli artigiani sono piccoli, ma se fanno squadra sono tanti. Le tre province del sud, Ascoli, Fermo e Macerata, parlano con una voce sola e lo fanno peer chiedere interventi mirati a sostegno dell’economia.
“Le politiche di austerity non possono più funzionare. Bisogna alimentare la fiducia nel paese” sottolineano i presidenti Arianna Trillini, Emiliano Tomassini e Maurizio Tritarelli. Il che significa sostegno agli investimenti, all’occupazione e alle aree più deboli.
Le risorse peer i vertici della Cna ci sarebbero tra bilancio dello stato e fondi europei. “Solo dando forza alle aziende si può crescere. Sostegno al credito e utilizzo più semplice dei bonus sono due azioni imprescindibili per dare nuova linfa a sistemi economici virtuosi”. Tra i bonus, quello più impattante è quello nel campo dell’edilizia: “Sollecitano la proroga di almeno tre mesi per i cantieri nei condomini che abbiano realizzato, al 31 dicembre 2023, almeno il 60% dell’intervento globale”.
Questo per investire, poi c’è la questione lavoro: “Per colmare la preoccupante assenza di lavoratori bisogna investire sulle competenze professionali e potenziare l’apprendistato professionalizzante come canale incentivato di ingresso nel mondo del lavoro”.
Se si vuole consolidare la crescita, devono ritrovare potere d’acquisto le persone. Per riuscirci, ci sono cinque misure che andrebbero stabilizzate, avendone valutato la funzione positiva: “La riduzione del cuneo fiscale e della tassazione Irpef per i redditi fino a 50.000 euro; la deduzione “rafforzata” del costo del lavoro dei neoassunti; la tassazione agevolata dei premi di produttività dei lavoratori; l’innalzamento del limite di esenzione per i fringe benefits e il rinvio del versamento della seconda rata di acconto delle imposte dirette per i titolari di partita Iva con ricavi/compensi fino a 170.000 euro”.
