Si pedala oggi nelle Marche. parte la "Granfondo Nibali", con 1200 partenti, compreso il vincitore del Giro delle Fiandre 2019, Alberto Bettiol. Il campione siciliano oggi sarà al fianco dei granfondisti e attraverserà alcuni dei luoghi più belli della Regione Marche.
Un feeling che è cominciato nei primi anni della sua carriera e si è sviluppato fino a diventare una vera e propria collaborazione per la promozione durante gli anni del presidente Ceriscioli: "È una Regione che mi affascina, ideale per fare ciclismo, perché c’è ogni tipo di terreno per un appassionato in cerca di divertimento. Ogni giorno scopro qualche angolo nuovo davvero affascinante. Il Lombardia è stata la mia ultima gara ufficiale, ma la GF Nibali sarà la mia ultima vera fatica stagionale. Il percorso è tipico di queste zone, sembra una tappa della Tirreno-Adriatico, con tanti muri che renderanno la gara molto dura" spiega Nibali.
La saluta più temuta è il Muro dello Squalo, uno strappo di circa un chilometro al 15%: "L'organizzatore Andrea Tonti ha voluto intitolarmi questo strappo, ma credo di non averlo mai affrontato e sono molto curioso di scoprirlo. È vero, io sono un corridore da salite lunghe, ma su queste strade ho ottenuto delle belle soddisfazioni in carriera".
Ma le Marche sono anche la Regione di Michele Scarponi, scomparso nel 2017, amico e gregario dello "Squalo". Nibali ha voluto essere presente nel momento dell'intitolazione della stele in sua memoria in cima alla salita del Valico di Santa Maria Maddalena, alla presenza dei familiari di Michele, del sindaco di Sarnano, Luca Piergentili, del CEO di Eurobuilding Spa e Sassotetto srl, Umberto Antonelli, e dello scultore Valentino Giampaoli oltre che dell’assessore regionale Guido Castelli che non ha esitato a percorrere le strade con la sua bicicletta aggiungendo: “Un percorso affascinante immerso nella natura, quasi disegnato tra scorci incantevoli, che vedrà, ancora una volta, protagonista la nostra straordinaria regione”.
"Quando mi hanno proposto di diventare testimonial delle Marche ho pensato anche a Michele, queste sono le sue strade, ci viveva e si allenava, e sono contento di poter dare una mano alla sua terra" ha concluso Nibali.
@raffaelevitali