MASSA FERMANA – La panchina è un simbolo, è un ponte, è relazione. Da oggi Massa Fermana è il quarto comune della provincia di Fermo ad aver installato la panchina gialla dei diritti umani. E lo ha fatto nel giorno in cui vengono celebrati in tutto il mondo, ricordando la firma della dichiarazione universale sui diritti umani. Ma non solo, lo ha fatto affidandola a chi rappresenta il futuro, più di 150 tra bambini e ragazzi, tra Elementari e Medie.
Il Tavolo della Legalità, con in testa la vulcanica Alessandra Mancini, insieme con il sindaco Gilberto Caraceni, ha prima organizzato un momento di formazione al teatro di Montappone e ha poi dato vita alla colorata e animata cerimonia di inaugurazione.
Il sindaco, affiancato da vice e altri membri dell’amministrazione, ha parlato direttamente agli alunni: “Immaginate che ognuno di noi fosse un pezzo del puzzle. Ogni pezzo è diverso, ma quando si unisce a quello vicino diventa qualcosa di bellissimo. Ogni persona porta la sua cultura, la sua caratteristica. Insieme possiamo superare il bullismo e la discriminazione di genere, che è trattare in modo diverso una persona solo perché maschio o femmina. Invece, tutti abbiamo gli stessi diritti”.
Ma non si è fermato qui Caraceni, tra un applauso e l’altro dei bambini: “La panchina sarà il ponte tra il dentro e il fuori la scuola, ci ricorderà ogni giorno di essere coraggiosi e difendere chi ha bisogno del nostro aiuto. Quando vedete qualcuno – ha detto col sorriso – seduto su questa panchina ricordatevi di suo amico”.
Finisce così l’intensa mattinata che “mi ha fatto capire che ci sono brave insegnanti che preparano i ragazzi. Questa mattina in tanti già sapevano cosa fosse la dichiarazione universale dei diritti umani, non era scontato. Insieme, sono certa, risponderemo ai bisogni di libertà, salute, istruzione, valori che questa panchina rappresenta e voi porterete con nel futuro” ribadisce la Mancini.