PORTO SAN GIORGIO - Si è svolto venerdì 26 Luglio in piazza Matteotti a Porto San Giorgio “Not(t)e per i sogni dei bambini”, evento giunto alla Terza edizione, dedicato al racconto del progetto STREAM che si occupa dei bimbi di strada in Etiopia, organizzato da CVM - Comunità Volontari per il Mondo con il patrocinio del Comune di Porto San Giorgio.
Una serata per ascoltare, riflettere, emozionarsi, accompagnati da parole e musica.
Sono da poco passate le 21.00 la piazza inizia a riempirsi, le persone occupano le sedie disponibili,
qualcuno si ferma con la bici ai lati, le luci sul palco cambiano, sale sul palco Luca Vagnoni,
Coordinatore Attività Italia di CVM e presentatore dell’evento.
L’ evento si apre con una filastrocca dedicata al mondo dei bambini ed il video sulle attività del
Progetto STREAM. Poco più di 5 minuti, forse poco, ma tanto è bastato per far comprendere il
percorso dei più di 200 bimbi di strada supportati da CVM. Presenti le autorità che ci hanno tenuto
a portare il proprio saluto e a rimarcare il spostegno al CVM: il Sindaco della città di Porto San Giorgio
Valerio Vesprini e l’Assessora alle Politiche Sociali del Comune di Porto San Giorgio Carlotta Lanciotti.
Presente il Presidente del CVM Paolo Padovani che ha accolto le parole elle autorità e portato le voci
dei tanti volti di CVM.
Spazio alla musica: a salire sul palco per primi il cantautore marchigiano Lorenzo Sbarbati
accompagnato da Cristina Priorelli alle tastiere, che esegue due brani del suo repertorio musicale e
prima di lasciare il palco prende la parola per una riflessione – appello.
La serata è dedicata ai bimbi di strada ed ecco che a salire sul palco è una magnifica cantante, Aurora
Esposito, ha 10 anni ed è una dei finalisti marchigiani della 66esima edizione dello “Zecchino d’Oro”.
Appena calca il palco il suo sorriso smagliante e la sua espressività colpisce tutti. Inizia a cantare e
dopo qualche secondo con la sua empatia e dolcezza riesce ad attrarre il pubblico presente con le
sue canzoni: “Ci vorrebbe un ventaglio” e “Regalerò un sogno” .
Dopo Aurora è il momento di Edoardo Barchiesi, in arte Edox, lui ha 11 anni ed è l’altro finalista
marchigiano della 66esima edizione dello “Zecchino d’Oro”. Apre la sua performance con “Zitto e
mosca” per poi coinvolgere il pubblico con “Supereoi” di Mr Rain.
Segue un piccolo dialogo – intervista tra Luca Vagnoni e i due ragazzi, che culmina in un appello verso
gli adulti e in uno gag musicale sulle note de “La noia”.
Spazio ancora ai piccoli con i bimbi di Ortensia gruppo folk: 12 bambini dai 3 ai 12 anni calcano il
palco con abiti tipici dei balli folcloristici marchigiani, hanno con sé ognuno uno strumento a
percussione che suona e da il ritmo, sono accompagnati da due musicisti.
L’attesa è finita, sale sul palco l’ospite d’eccezione Ginevra Di Marco.
Sul palco non è sola, insieme a lei, la sua band.
I primi brani aiutano i presenti a farsi coinvolgere in una musica parlante: note che comunicano, che
danno segnali, che aiutano a far riflettere, musica popolare di diverse tradizioni e realtà del mondo.
Dopo alcuni brani gli artisti chiamano il pubblico ad avvicinarsi e ballare insieme: tutti rispondono
positivamente: la distanza tra palco e pubblico si annulla… Dal viale si nota un gruppo i persone
affiattate che si muovono e canticchiano.
Il tempo passa, è ora di salutarci, una riflessione del gruppo, un saluto ed ognuno torna nelle proprie
case…
La piazza torna a svuotarsi, le luci si spengono, il palco viene smontato…
Anche noi lasciamo la piazza, con le emozioni ancora vivide…
Appuntamento ad una nuova Not(t)e, quarta edizione. Stay tuned.