AMANDOLA – “Da territorio dimenticato e abbandonato, a perno dello sviluppo infrastrutturale”. L’assessore regionale Francesco Baldelli non ci sta quando sente la parola ‘ritardi’ in merito alle strade del Fermano. “Parliamo di una provincia che è stata lasciata indietro, penalizzata da decenni di decisioni. Noi, passo passo, stiamo colmando quel gap. Dalla mare monti alle bretelle autostradali passando per i progetti più ambiziosi, come terza corsia e alta velocità” prosegue.
Il Fermano è entrato a pineo titolo nel programma ‘Marche 2032’, ma soprattutto ha visto arrivare risorse vere. Che presto, “molto presto” sottolinea, si tradurranno ad esempio nell’avvio dei lavori della Servigliano-Amandola, con Anas soggetto attuatore pronta a far partire i muletti.
C’è poi un’altra questione che è arrivata anche sulla sua scrivania, ed è quella della metrotramvia. “Un progetto costoso, interessante, che con lo studio chiariremo. Credo che alla fine la soluzione potrebbe essere quella della bus rapid transit”.
Ovvero, una specie di rapid transit, che è un sistema di trasporto su binario ad alta capacità con un proprio percorso protetto e diritto di precedenza, essendo spesso su sede sopraelevata o in galleria. “In questo caso parliamo con di express buses” chiarisce.
È un sistema di trasporto di massa che utilizza la tecnologia degli autobus che viaggiano su corsie preferenziali apposite con lo scopo di aumentare la rapidità del trasporto su gomma tradizionale raggiungendo prestazioni assimilabili a quelle di una metropolitana classica.
“Questo se il sedime è riutilizzabile. I costi sarebbero molto inferiori e potremmo raggiungere l’obiettivo di una connessione, ma attendiamo la Politecnica e la pre fattibilità. Al contempo – conclude l’assessore – è partito lo studio per il tratto tra Campiglione e Servigliano. Noi vogliamo davvero cambiare il futuro della provincia”.
Raffaele Vitali