FERMO - Maura Delpero, una fermana agli oscar. Vive in centro, si è innamorata di Fermo, ma è chiaramente una cittadina del mondo. Neppure il tempo di festeggiare il Leone d’Argento alla Mostra del cinema di Venezia che è arrivato il nuovo prestigioso riconoscimento per il suo film, Vermiglio: rappresenta l’Italia agli Oscar 2025
“Sono una outsider, insieme con Vermiglio ci saranno film meravigliosi da tutto il mondo ed è difficile dire come finirà, ma vado avanti sapendo che ho lavorato sodo. Sono serena ho ricevuto tanti feedback positivi dagli spettatori” commenta la regista.
Che ha incassato un primo inaspettato in bocca al lupo. Quello del regista che tutti già vedevano a Hollywood, Paolo Sorrentino: “Sono molto contento che l'Italia abbia scelto Vermiglio e lo dico con assoluta sincerità. Vermiglio è un ottimo film e io auguro a Maura Delpero un lungo e bel cammino in questa avventura memorabile che è la corsa all'Oscar”.
Lei, emozionata, ha ringraziato: “Una parte di lavoro strana e meno bella, l'idea di sgomitare, di battere non mi appartiene. Sorrentino non si discute, tornerà agli Oscar e oggi è andata così, ci guardiamo l'ombelico poi fuori ci sono film meravigliosi, quelli mi preoccupano. Le sue sono parole generose”.
Una regista che è davvero partita dal basso, un percorso non facile: “Ho vissuto come donna, estranea al mondo del cinema, limitazioni tremende e guadagnato però un mio baricentro. Per evitare lo choc da abisso sulle vette non guardare in su, né in giù, ma solo il chiodo che hai davanti”.
L’immagine usata è legata alle sue origini, la 48enne Delpero è nata a Bolzano, poi i anti viaggi tra Argentina ed Europa, l’angolo di pace aa Fermo e ora le luci scintillanti di Hollywood. Non è una nomina inaspettata, in fin dei conti aveva appena incassato anche il premio della giuria di Venezia: “Sono contenta per il film, sentivo che aveva possibilità e anche che la storia di questa sposa di montagna – ha commentato parlando con i giornalisti - in un certo senso poteva legarsi all'identità italiana, un lontano/vicino sulla contemporaneità, senza nessuna nostalgia ma un guardare indietro per andare avanti e forse per questo è stato scelto oggi Vermiglio”.
Delpero è l’underdog, la prova che il lavoro sodo permette di raggiungere ogni traguardo: “Sono consapevole di essere una outsider, questo è un lavoro tremendo si va dalle stelle alle stalle e viceversa, ma io sono sorretta dalla passione”.
Con lei brinda Rai Cinema: “La notizia della designazione del film Vermiglio di Maura Delpero tra quelli che concorreranno alla selezione per l'Oscar come miglior film straniero è per tutto il servizio pubblico un motivo di grande orgoglio. Ma è anche la dimostrazione di quanto Rai sia molto concretamente vicina al cinema di qualità”.
L’ultimo scoglio da superare ora è quello della definizione della short list, che uscirà il 17 dicembre, e che definirà i 15 film internazionali papabili, che poi il 17 gennaio entreranno definitivamente le nomination e poi il 2 marzo si giocheranno l’Oscar.
Una intensa road map: “Non mi trasformerò in una regista glamour che fa lobbing”. Ma intanto Lucky Red ci crede e il piccolo Vermiglio entra in 100 sale. (foto Ansa.it).
E domani sera la regista sarà alla Sala degli Artisti di Fermo: "Per la prima volta, e ne siamo orgogliosi, ospitiamo una regista che è stata designata a rappresentare l'Italia nella categoria Film Internazionale agli Academy Awards, gli Oscar 2024. Vermiglio sarà introdotto domani dalla regista" annuncia il vulcanico gestore, Andrea Cardarelli.
Alle 20 apericena su prenotazione whatspp al 3475706509, alle 21 proiezione film a seguire incontro con la regista Maura Delpero e con l'attore Santiago FondevilaIl. Poi il film sarà in programmazione fino al 2 ottobre.
Raffaele Vitali