SANT’ELPIDIO A MARE – Prima il lungo applauso per Marilù Oliva e il suo ‘Biancaneve nel Novecento’, poi il silenzio dell’ascolto per non perdere una parola di Silvia Avallone. Ha chiuso in bellezza il festival ‘Libri a 10 gradi’ diretto da Giulia Ciarapica e voluto dall’amministrazione. In prima linea Gioia Corvaro: “Un Festival in cui abbiamo creduto e crediamo molto. Una iniziativa prestigiosa che ha permesso, tra l’altro, alla nostra città di ottenere il riconoscimento di "Città che legge".
Si tratta di un riconoscimento importante che premia un impegno messo in campo da tempo non solo con il festival ma con una serie di altre iniziative”. Che proseguiranno a novembre con la settimana di "Io leggo perché" con iniziative a tema, dedicate al mondo della scuola. “Dobbiamo essere orgogliosi di noi” ribadisce la Corvaro.
La Oliva salendo sul palco ha conquistato con il suo sorriso: “Sono onorata di aver vinto la prima edizione del premio collegato al Festival. Un premio dei lettori a tre generazioni di donne”. Sono i lettori, dunque, che hanno scelto il titolo vincitore e che ieri sera sono stati rappresentati sul palco da Francesca Cornettone e Alicia Cappuccio della cooperativa Era, che gestisce la biblioteca.
“Il premio è stato un successo, abbiamo avuto una grande risposta da parte delle case editrici e fondamentale è stata la collaborazione con la biblioteca comunale Santori”. Donne che sono state protagoniste anche nel dialogo tra la Ciarapica e la Avallone.
“Anche stavolta il gioco di squadra ha pagato – ribadisce il sindaco, Alessio Terrenzi –. Una direttrice che ha fatto un grande lavoro, l’assessora che ha seguito passo passo la programmazione. L’Amat e la sua preziosa collaborazione che si è incrociata con gli uffici”.