FERMO – Un pomeriggio con le bellezze della Carifermo. Che è sì la banca cittadina, ma anche la custode di un enorme patrimonio artistico. Fino a questa sera, grazie a Invito a Palazzo, si potrà visitare la sede storica, Palazzo Matteucci, e la contigua Torre Matteucci.
La manifestazione, promossa dall’Abi (Associazione Bancaria Italiana), rende visibili ogni anno, per un’intera giornata, opere d’arte e capolavori conservati nelle sedi storiche e moderne delle banche, delle fondazioni di origine bancaria e della Banca d’Italia, di solito non accessibili al grande pubblico.
A Palazzo Matteucci saranno visitabili le stanze e le collezioni artistiche, i resti del Teatro Romano conservati nei sotterranei dell’edificio e il piano terra della Torre Matteucci (accesso da Corso Cavour). La torre, adibita ad abitazione sino al secolo scorso, è stata dedicata in passato alla memoria dei caduti in guerra. Delle molti torri medioevali che caratterizzavano il centro storico di Fermo, questa è l’unica rimasta.
Lungo il percorso di visita del Palazzo sarà possibile osservare opere di Andrea del Sarto, Carlo Crivelli, Vincenzo Pagani, Adolfo De Carolis, Giulio Romano, Filippo Ricci, Luigi Fontana.
Per l’occasione saranno esposte le opere di Costanzo Corrina di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo e delle riproduzioni di opere della Carifermo Spa. L’iniziativa segue la mostra, a cura di Nunzio Giustozzi, “Costanzo Corrina. Una malinconica bellezza” allestita quest’estate presso le Piccole Cisterne Romane di Fermo, realizzata a dieci anni dalla morte dell’artista. I lavori fanno parte della collezione dei due enti, con l’obiettivo di conservare e valorizzare elementi della cultura del territorio.
Le visite guidate, dopo la mattinata dedicata alle scuole, vanno avanti ogni ora fino alle 19.