FALERONE - L’errore non è un elemento negativo, ma il punto da cui partire confrontandosi, insieme, per superarlo e migliorare. Questa è una delle linee guida del progetto ‘Ben-essere in classe’ ideato dalla psicologa Daniela Lucangeli per l’Isc di Falerone e l’Isc Pagani. Un nuovo percorso didattico fortemente voluto dal comune di Falerone, in particolare dalla vicesindaca Pisana Liberati, supportata dal Lions dei Sibillini.
Un percorso che ha permesso a ragazzi e ragazze delle medie di Falerone, Servigliano, Pedaso e Campofilone di accrescere l’autostima e ridurre quell’ansia che troppo spesso ferma le azioni degli studenti. “Grande merito – sottolinea Liberati – va alle dirigenti Flammini e Bregliozzi, oltre che alle dottoresse Sguigna e Petrini che hanno seguito passo passo il progetto ideato dalla Lucangeli. Poter lavorare con classi non numerose ha agevolato il percorso, ma ha reso anche evidente che è la strada giusta”.
Oltre alla diversa gestione dell’errore, le classi coinvolte hanno sperimentato spazi differenti e stimolanti che hanno portato a fine anno a un miglioramento dell’apprendimento a una crescita del problem solving.
“I ragazzi sono sempre più sfiduciati, lo dicono tutti gli studi internazionali. Noi abbiamo cercato di favorire la rielaborazione di quanto apprendono, cambiando l’approccio verso l’errore e il corretto utilizzo delle emozioni connesse” conclude la Lucangeli che dopo qualche ora ha incantato il teatro romano di Falerone con la sua lectio “che – ribadisce Pisana Liberati, affiancata sul palco da Domenico Baratto, presidente di Wega – ci ha ricordato che rischiamo di essere sempre più soli in un mondo iperconnesso e che non dobbiamo mai perdere i nostri punti interrogativi che ci permettono di riflettere.